“La tutela penale della salute dei consumatori” dedica una prima parte di carattere generale all’analisi della figura del consumatore e alla struttura dei reati a tutela del consumatore. Sotto il profilo strutturale, viene evidenziata la predilezione da parte del legislatore per i reati di pericolo, a volte concreto, più spesso presunto, in funzione di anticipazione della soglia di tutela; nonché, soprattutto nella legislazione speciale, di pura condotta, per evitare l’ostacolo dell’accertamento del rapporto di causalità che, con riguardo ad alcuni tradizionali reati d’evento previsti dal codice penale, ha creato notevoli difficoltà di applicazione alla giurisprudenza. Una seconda parte è dedicata all’analisi delle disposizioni penali previste dal codice penale e dalla legislazione speciale a tutela del consumatore, - nonché della loro applicazione, o non applicazione da parte della giurisprudenza - al fine di verificare se, sotto il profilo precettivo, garantiscano una protezione completa degli interessi personali (vita, salute, incolumità) del medesimo e, sotto il profilo sanzionatorio, siano sufficientemente efficaci e dissuasive. Dato che, sotto il profilo contenutistico, i reati a tutela del consumatore sono in genere incentrati nella pericolosità dei prodotti immessi al consumo, l’analisi dei medesimi avviene secondo un criterio sistematico di classificazione basato sulla causa del pericolo e cioè secondo la distinzione: prodotti pericolosi perché non conformi, prodotti pericolosi perché alterati, prodotti pericolosi perché difettosi, prodotti pericolosi perché confondibili. Dalla ricognizione dei reati e delle applicazioni giurisprudenziali si trae la conclusione che il sistema penale è poco soddisfacente sul piano dell’efficacia general-preventiva e special-preventiva, perché laddove le pene siano dissuasive, è difficile l’accertamento della responsabilità penale; laddove i problemi di accertamento sono superati con reati di pura condotta, le pene non sono sufficientemente dissuasive. “Criminal protection of consumer’s health”, in its first and general part, is dedicated to the analysis of the figure of consumer and to the structure of the crimes for the consumer protection. It’s shown that penal system mostly uses risk crimes (concrete risk and supposed risk) in order to anticipate criminal protection, and conduct crimes in order to avoid evidence difficulties about chain of causation. A second part is dedicated to the analysis of crimes provided by penal code and by statutes for the criminal protection of consumer, in order to verify if they offer a complete protection and if sanctionary system is efficient and dissuasive. Since the content of these crimes is the risk of consume products, they are analysed according to a classification principle based on the causation of the risk: risk because product is not in compliance of law; risk because product is adulterated; risk because product is defective; risk because product may be confused. Conclusion of the analysis of criminal law and of its enforcement by judges is that penal system for the protection of consumer’s health is not very satisfactory in order to general deterrence function and specific deterrence function, because conduct crimes have not dissuasive sanctions and result crimes, that have dissuasive sanctions, are few applied for the difficulty of evidence of chain of causation.

La tutela penale della salute dei consumatori

MADEO, ANTONELLA
2006-01-01

Abstract

“La tutela penale della salute dei consumatori” dedica una prima parte di carattere generale all’analisi della figura del consumatore e alla struttura dei reati a tutela del consumatore. Sotto il profilo strutturale, viene evidenziata la predilezione da parte del legislatore per i reati di pericolo, a volte concreto, più spesso presunto, in funzione di anticipazione della soglia di tutela; nonché, soprattutto nella legislazione speciale, di pura condotta, per evitare l’ostacolo dell’accertamento del rapporto di causalità che, con riguardo ad alcuni tradizionali reati d’evento previsti dal codice penale, ha creato notevoli difficoltà di applicazione alla giurisprudenza. Una seconda parte è dedicata all’analisi delle disposizioni penali previste dal codice penale e dalla legislazione speciale a tutela del consumatore, - nonché della loro applicazione, o non applicazione da parte della giurisprudenza - al fine di verificare se, sotto il profilo precettivo, garantiscano una protezione completa degli interessi personali (vita, salute, incolumità) del medesimo e, sotto il profilo sanzionatorio, siano sufficientemente efficaci e dissuasive. Dato che, sotto il profilo contenutistico, i reati a tutela del consumatore sono in genere incentrati nella pericolosità dei prodotti immessi al consumo, l’analisi dei medesimi avviene secondo un criterio sistematico di classificazione basato sulla causa del pericolo e cioè secondo la distinzione: prodotti pericolosi perché non conformi, prodotti pericolosi perché alterati, prodotti pericolosi perché difettosi, prodotti pericolosi perché confondibili. Dalla ricognizione dei reati e delle applicazioni giurisprudenziali si trae la conclusione che il sistema penale è poco soddisfacente sul piano dell’efficacia general-preventiva e special-preventiva, perché laddove le pene siano dissuasive, è difficile l’accertamento della responsabilità penale; laddove i problemi di accertamento sono superati con reati di pura condotta, le pene non sono sufficientemente dissuasive. “Criminal protection of consumer’s health”, in its first and general part, is dedicated to the analysis of the figure of consumer and to the structure of the crimes for the consumer protection. It’s shown that penal system mostly uses risk crimes (concrete risk and supposed risk) in order to anticipate criminal protection, and conduct crimes in order to avoid evidence difficulties about chain of causation. A second part is dedicated to the analysis of crimes provided by penal code and by statutes for the criminal protection of consumer, in order to verify if they offer a complete protection and if sanctionary system is efficient and dissuasive. Since the content of these crimes is the risk of consume products, they are analysed according to a classification principle based on the causation of the risk: risk because product is not in compliance of law; risk because product is adulterated; risk because product is defective; risk because product may be confused. Conclusion of the analysis of criminal law and of its enforcement by judges is that penal system for the protection of consumer’s health is not very satisfactory in order to general deterrence function and specific deterrence function, because conduct crimes have not dissuasive sanctions and result crimes, that have dissuasive sanctions, are few applied for the difficulty of evidence of chain of causation.
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