Marco Casamonti, Kengo Kuma, Motta Architettura, Milano, 2009 (in Minimum – Biblioteca essenziale di architettura, collana diretta da Giovanni Leoni) Kengo Kuma è il protagonista della monografia, appartenente alla collana che Motta Architettura dedica ai protagonisti dell’architettura moderna e contemporanea. L’autore presenta l’architetto giapponese attraverso un saggio introduttivo che sottolinea al contempo la difficile catalogazione della sua opera e il carattere di “contestualità” come comune denominatore delle sue architetture. Ne racconta le origini e l’evoluzione, dal valore plastico dell’oggetto architettonico al soggetto rappresentato da ogni opera, specchio della propria naturale identità, una filosofia che muove Kuma oltre la fisicità dei materiali di cui si serve. Il saggio di presentazione è seguito da un regesto di alcune opere e progetti, da un testo dello stesso maestro risalente al 2007, da alcuni scritti critici di Luigi Alini, Stefano Boeri, Leone Spita, e da una serie di fotografie scelte, capaci di offrire uno sguardo inedito sulla sua architettura.

KENGO KUMA

CASAMONTI, MARCO
2009-01-01

Abstract

Marco Casamonti, Kengo Kuma, Motta Architettura, Milano, 2009 (in Minimum – Biblioteca essenziale di architettura, collana diretta da Giovanni Leoni) Kengo Kuma è il protagonista della monografia, appartenente alla collana che Motta Architettura dedica ai protagonisti dell’architettura moderna e contemporanea. L’autore presenta l’architetto giapponese attraverso un saggio introduttivo che sottolinea al contempo la difficile catalogazione della sua opera e il carattere di “contestualità” come comune denominatore delle sue architetture. Ne racconta le origini e l’evoluzione, dal valore plastico dell’oggetto architettonico al soggetto rappresentato da ogni opera, specchio della propria naturale identità, una filosofia che muove Kuma oltre la fisicità dei materiali di cui si serve. Il saggio di presentazione è seguito da un regesto di alcune opere e progetti, da un testo dello stesso maestro risalente al 2007, da alcuni scritti critici di Luigi Alini, Stefano Boeri, Leone Spita, e da una serie di fotografie scelte, capaci di offrire uno sguardo inedito sulla sua architettura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/236137
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