In cinque capitoli dedicati ad alcuni aspetti della drammaturgia di Sanguineti, attraverso l’analisi dei suoi scritti sul teatro, viene ricostruita ed interpretata l'idea di teatro che Sanguineti è venuto proponendo dagli anni Sessanta ad oggi in quasi mezzo secolo di at¬tività, attraverso la collaborazione con grandi mu¬sicisti quali Berio, Globokar o a registi quali innan¬zitutto Ronconi e Besson, fino alle recenti collabo¬razioni con Liberovici e Sciaccaluga. Ne emerge un'esperienza, sempre legata alla scena, fra le più importanti degli ultimi anni, di cui si prendono in considerazione l'aspetto pratico e quello teorico (la riflessione fa perno sui concetti di avanguardia, traduzione e travestimento, di teatro "della" parola) che Sanguineti è venuto via via ela¬borando. Vengono in particolare analizzate le sue recensioni teatrale, la poesia La philosophie dans le théâtre (maggio 1982, in Novissmum testamentum, dove apre la sezione Fanerografie)) dedicata a Benno Besson; i “travestimenti” L’amore delle tre melarance e Sei personaggi.com) In appendice è ripubblicata l'intervista a Sanguine¬ti, La scena, il corpo, il travestimento (1988) che al suo apparire aveva avuto una fortunata accoglien¬za e ormai quasi introvabile. Conclude il volume la teatrografia aggiornata e una scheda bibliografica sul Sanguineti e il teatro.
Il chierico e la scena, cinque capitoli su Sanguineti e il teatro
VAZZOLER, FRANCO
2009-01-01
Abstract
In cinque capitoli dedicati ad alcuni aspetti della drammaturgia di Sanguineti, attraverso l’analisi dei suoi scritti sul teatro, viene ricostruita ed interpretata l'idea di teatro che Sanguineti è venuto proponendo dagli anni Sessanta ad oggi in quasi mezzo secolo di at¬tività, attraverso la collaborazione con grandi mu¬sicisti quali Berio, Globokar o a registi quali innan¬zitutto Ronconi e Besson, fino alle recenti collabo¬razioni con Liberovici e Sciaccaluga. Ne emerge un'esperienza, sempre legata alla scena, fra le più importanti degli ultimi anni, di cui si prendono in considerazione l'aspetto pratico e quello teorico (la riflessione fa perno sui concetti di avanguardia, traduzione e travestimento, di teatro "della" parola) che Sanguineti è venuto via via ela¬borando. Vengono in particolare analizzate le sue recensioni teatrale, la poesia La philosophie dans le théâtre (maggio 1982, in Novissmum testamentum, dove apre la sezione Fanerografie)) dedicata a Benno Besson; i “travestimenti” L’amore delle tre melarance e Sei personaggi.com) In appendice è ripubblicata l'intervista a Sanguine¬ti, La scena, il corpo, il travestimento (1988) che al suo apparire aveva avuto una fortunata accoglien¬za e ormai quasi introvabile. Conclude il volume la teatrografia aggiornata e una scheda bibliografica sul Sanguineti e il teatro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.