Caratteristico di tutti i problemi che vengono discussi in bioetica è il fatto che essi scaturi¬scono dall'ammissione di un principio comune: "non è lecito realizzare tutti i possibili". Si tratta di un principio basilare che la bioetica ha meritoriamente riscoperto e ribadito, confi¬gurandosi nei vari campi come una reazione alla pura logica scientifico-tecnologica in nome di un "dover essere" variamente configurato e giustificato. Peraltro, la pura richiesta di limi¬tare la realizzazione di tutti i possibili appare necessaria ma non sufficiente all'instaurarsi di un atteggiamento autenticamente morale — potrebbe infatti essere semplicemente espressio¬ne di oscurantismo — se non si arricchisce di altre componenti positive e creative. Poiché la bioetica si colloca al punto di intersezione di diversi campi del sapere, il rapporto etica/scien¬za sembra potersi configurare nei termini di una "interrelazione dialettica" che prevede mo¬menti di conflitto e di scontro, ma anche di apertura e composizione reciproche. Da qui la ricerca e l'individuazione di una nuova sintesi interdisciplinare che potrebbe caratterizzarsi in riferimento a un modello definibile come sfida/risposta. Questo modello assegna all'etica non un ruolo meramente negativo e disciplinatone, bensì creativo e dinamico. Qui, com'è fa¬cile intuire, l'interrogativo cruciale per l'etica riguarda non tanto i limiti da assegnare alle scienze, quanto le sfide cui essa è chiamata a rispondere. Per sfide possiamo intendere quel complesso di conoscenze, relative alla nostra natura, all'ambiente, alle altre specie ecc. che non possono non avere riflessi sulla nostra visione del mondo e, in genere, sul nostro modo di atteggiarci e la cui novità radicale rappresenta in ogni modo un problema ineludibile per la coscienza e la riflessione filosofica. Secondo tale prospettiva la bioetica è chiamata a ri¬spondere alle sfide delle scienze della vita, tenendo pienamente conto dei dati da esse forni¬ti, ponendo, a sua volta, sfide a tali scienze ed esigendo risposte in un confronto tendenzial¬mente senza fine.

Bioetica: alla ricerca dei principi

BATTAGLIA, LUISA
2008-01-01

Abstract

Caratteristico di tutti i problemi che vengono discussi in bioetica è il fatto che essi scaturi¬scono dall'ammissione di un principio comune: "non è lecito realizzare tutti i possibili". Si tratta di un principio basilare che la bioetica ha meritoriamente riscoperto e ribadito, confi¬gurandosi nei vari campi come una reazione alla pura logica scientifico-tecnologica in nome di un "dover essere" variamente configurato e giustificato. Peraltro, la pura richiesta di limi¬tare la realizzazione di tutti i possibili appare necessaria ma non sufficiente all'instaurarsi di un atteggiamento autenticamente morale — potrebbe infatti essere semplicemente espressio¬ne di oscurantismo — se non si arricchisce di altre componenti positive e creative. Poiché la bioetica si colloca al punto di intersezione di diversi campi del sapere, il rapporto etica/scien¬za sembra potersi configurare nei termini di una "interrelazione dialettica" che prevede mo¬menti di conflitto e di scontro, ma anche di apertura e composizione reciproche. Da qui la ricerca e l'individuazione di una nuova sintesi interdisciplinare che potrebbe caratterizzarsi in riferimento a un modello definibile come sfida/risposta. Questo modello assegna all'etica non un ruolo meramente negativo e disciplinatone, bensì creativo e dinamico. Qui, com'è fa¬cile intuire, l'interrogativo cruciale per l'etica riguarda non tanto i limiti da assegnare alle scienze, quanto le sfide cui essa è chiamata a rispondere. Per sfide possiamo intendere quel complesso di conoscenze, relative alla nostra natura, all'ambiente, alle altre specie ecc. che non possono non avere riflessi sulla nostra visione del mondo e, in genere, sul nostro modo di atteggiarci e la cui novità radicale rappresenta in ogni modo un problema ineludibile per la coscienza e la riflessione filosofica. Secondo tale prospettiva la bioetica è chiamata a ri¬spondere alle sfide delle scienze della vita, tenendo pienamente conto dei dati da esse forni¬ti, ponendo, a sua volta, sfide a tali scienze ed esigendo risposte in un confronto tendenzial¬mente senza fine.
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