La finalità di questo saggio è quella di individuare quali furono le modalità e le conseguenze del confronto tra il protestantesimo e il mondo moderno nel corso del XIX secolo, dopo gli sconvolgimenti che avevano segnato la fine del Settecento. Da quando il teologo e storico tedesco Ernst Troeltsch sostenne che alcuni filoni del protestantesimo avevano contribuito alla formazione della cultura e della coscienza moderne attraverso l’introduzione di idee e principi quali la sovranità popolare, la formazione volontaria delle comunità ecclesiali, la separazione tra stato e chiesa, la libertà di coscienza, la tolleranza religiosa e il principio dell’autonomia individuale, la questione dell’influenza del protestantesimo sulla genesi del mondo moderno è stata oggetto di un acceso dibattito. La valutazione del contributo dato dalla Riforma e dalle sue successive diramazioni alle trasformazioni sociali, culturali, economiche e politiche che hanno caratterizzato la nascita e gli sviluppi del mondo moderno varia notevolmente a seconda del significato che si attribuisce ai due termini chiave, “protestantesimo” e “modernità”. Entrambi, infatti, si riferiscono a due fenomeni storici molto complessi. Il protestantesimo si trovò costretto a ripensare i caratteri originari della fede cristiana per affrontare le sfide della modernità, superando le formule dottrinali e gli schemi filosofici elaborati dalla scolastica luterana e da quella riformata. Nel fare questo, il mondo protestante mostrò sia una notevole capacità di adattamento e rinnovamento sia una forte volontà di reazione.
“Protestantesimo e modernità”
RUBBOLI, MASSIMO
2008-01-01
Abstract
La finalità di questo saggio è quella di individuare quali furono le modalità e le conseguenze del confronto tra il protestantesimo e il mondo moderno nel corso del XIX secolo, dopo gli sconvolgimenti che avevano segnato la fine del Settecento. Da quando il teologo e storico tedesco Ernst Troeltsch sostenne che alcuni filoni del protestantesimo avevano contribuito alla formazione della cultura e della coscienza moderne attraverso l’introduzione di idee e principi quali la sovranità popolare, la formazione volontaria delle comunità ecclesiali, la separazione tra stato e chiesa, la libertà di coscienza, la tolleranza religiosa e il principio dell’autonomia individuale, la questione dell’influenza del protestantesimo sulla genesi del mondo moderno è stata oggetto di un acceso dibattito. La valutazione del contributo dato dalla Riforma e dalle sue successive diramazioni alle trasformazioni sociali, culturali, economiche e politiche che hanno caratterizzato la nascita e gli sviluppi del mondo moderno varia notevolmente a seconda del significato che si attribuisce ai due termini chiave, “protestantesimo” e “modernità”. Entrambi, infatti, si riferiscono a due fenomeni storici molto complessi. Il protestantesimo si trovò costretto a ripensare i caratteri originari della fede cristiana per affrontare le sfide della modernità, superando le formule dottrinali e gli schemi filosofici elaborati dalla scolastica luterana e da quella riformata. Nel fare questo, il mondo protestante mostrò sia una notevole capacità di adattamento e rinnovamento sia una forte volontà di reazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.