Il libro studia analiticamente l’accesso agli atti amministrativi, quale strumento indispensabile per assicurare effettività ai principi di pubblicità e trasparenza, fondamento delle democrazie occidentali di tradizione liberale, caratterizzate da sistemi di controllo diffuso dell’agire del potere pubblico nonché da istanze partecipative variamente articolate. L’accesso viene esaminato, sia nel diritto interno sia nel diritto europeo, anglosassone e statunitense con virtuosa costante comparazione, in tutte le sue manifestazioni: dall’accesso del singolo, legato ad un interesse specifico giuridicamente rilevante, all’accesso di controllo politico, connesso con l’esercizio della relativa funzione, di interesse pubblico intrinseco, dall’accesso civico generalizzato (moderno e prezioso istituto di salvaguardia degli interessi diffusi e dei diritti collettivi) all’accesso ambientale, che di quello è espressione in un ambito molto sensibile, sempre più oggetto di attenzione a livello internazionale, per le sue implicazioni sistemiche sull’avvenire del pianeta. Dal particolare quindi all’universale, l’accesso agli atti consente di acquisire consapevolezza dei problemi, cognizione, quantomeno metodologica, delle loro cause, informazioni necessarie per sostenere soluzioni e sperimentare idee innovative. Dall’accesso difensivo a tutela delle posizioni giuridiche soggettive all’accesso civico generalizzato, quale nuovo modello di partecipazione democratica, in risposta alla crisi della democrazia rappresentativa, che attanaglia i Paesi occidentali: viene a configurarsi così uno strumento partecipativo multilivello a sostegno dell’imparzialità e del buon andamento dell’amministrazione, di fronte alla complessità della società contemporanea. Quindi, trasparenza, democrazia, partecipazione: un nuovo impulso per restare al passo con i tempi e affrontare le sfide presenti e future.
L’accesso agli atti amministrativi nel diritto comparato
granara daniele
2024-01-01
Abstract
Il libro studia analiticamente l’accesso agli atti amministrativi, quale strumento indispensabile per assicurare effettività ai principi di pubblicità e trasparenza, fondamento delle democrazie occidentali di tradizione liberale, caratterizzate da sistemi di controllo diffuso dell’agire del potere pubblico nonché da istanze partecipative variamente articolate. L’accesso viene esaminato, sia nel diritto interno sia nel diritto europeo, anglosassone e statunitense con virtuosa costante comparazione, in tutte le sue manifestazioni: dall’accesso del singolo, legato ad un interesse specifico giuridicamente rilevante, all’accesso di controllo politico, connesso con l’esercizio della relativa funzione, di interesse pubblico intrinseco, dall’accesso civico generalizzato (moderno e prezioso istituto di salvaguardia degli interessi diffusi e dei diritti collettivi) all’accesso ambientale, che di quello è espressione in un ambito molto sensibile, sempre più oggetto di attenzione a livello internazionale, per le sue implicazioni sistemiche sull’avvenire del pianeta. Dal particolare quindi all’universale, l’accesso agli atti consente di acquisire consapevolezza dei problemi, cognizione, quantomeno metodologica, delle loro cause, informazioni necessarie per sostenere soluzioni e sperimentare idee innovative. Dall’accesso difensivo a tutela delle posizioni giuridiche soggettive all’accesso civico generalizzato, quale nuovo modello di partecipazione democratica, in risposta alla crisi della democrazia rappresentativa, che attanaglia i Paesi occidentali: viene a configurarsi così uno strumento partecipativo multilivello a sostegno dell’imparzialità e del buon andamento dell’amministrazione, di fronte alla complessità della società contemporanea. Quindi, trasparenza, democrazia, partecipazione: un nuovo impulso per restare al passo con i tempi e affrontare le sfide presenti e future.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.