Enrico Molteni con Andrea Liverani; collaboratori: Lorenzo Tamberi, Mattia Cavaglieri, Alessandro Ferrazzano. 2015-2017 Progettare una casa è diverso che progettarne due. Il committente coreano aveva la necessità di costruire due case, con l'obiettivo di venderne una e di abitare l'altra. Non sapendo in quale avrebbe poi deciso di vivere, le case potevano essere destinate sia al committente sia ad un potenziale acquirente. Queste premesse hanno portato al progetto delle "case gemelle". La proposta si basa sulla stessa idea di forma ripetuta per entrambe le case in grado però di generare come risultato finale due organismi lievemente differenti, come gemelli. Nel rispetto del regolamento edilizio locale, abbiamo deciso di posizionare i due nuovi volumi uno accostato all’altro in modo da concentrare l'occupazione al centro dei lotti e verso la strada di accesso. I due volumi sono stati scavati con un cortile a forma di V che crea spazi aperti verso il paesaggio naturale e tali per cui le due case non si contrappongano l’una con l’altra. Un secondo tema di progetto è stato quello della doppia simmetria: una linea di simmetria specchia le due case una sull'altra, e una secondo linea interna specchia ciascuna casa in due parti o ali, intorno al cortile (questa linea coincide con il colmo delle coperture). La simmetria interna rende autonoma e ordina ognuna delle due case, mentre la simmetria esterna ordina la coppia nell'insieme. In sezione, nonostante i due lotti abbiano una differenza di quota di circa due metri, i due tetti capovolti l’uno rispetto l’altro, permettono di avere una quota di gronda uguale e quindi fronti esterni con altezza costante. Dall'esterno la differenza di quota del terreno viene così assorbita dall'inversione dei tetti, evitando di avere il gemello alto e quello basso. In pianta, la forma a V del vuoto sotratto al volume della casa coincide con il ribaltamento in orizzontale della figura iconica della casa. Internamente la casa è invece chiaramente divisa in due parti, tagliata trasversalmente dallo spazio di distribuazione: la parte verso il giardino è dedicata alla sala e alla camera principale, con viste e usi diversificati articolati intorno al vuoto, mentre la parte verso la strada è occupata da spazi minori e di servizio. Il carattere delle due case è tendenzialmente neutro nella scelta materica e cromatica. Per identificare ciascuna delle due case abbiamo deciso di utilizzare mattoni con colori leggermente differenti, più chiari e più scuri, ma su tonalità di grigi. Lo scavo del patio è totalmente vetrato con infissi in metallo nero. Internamente, i pavimenti sono rivestiti in linoleum grigio, mentre le porte, le pareti e i soffitti sono tinteggiati di grigio chiaro. Per il momento, solo una casa è stata completata, e speriamo, come per i fratelli, che non rimanga sola.
Twin Houses, Seoul, Corea del Sud
MOLTENI E;
2017-01-01
Abstract
Enrico Molteni con Andrea Liverani; collaboratori: Lorenzo Tamberi, Mattia Cavaglieri, Alessandro Ferrazzano. 2015-2017 Progettare una casa è diverso che progettarne due. Il committente coreano aveva la necessità di costruire due case, con l'obiettivo di venderne una e di abitare l'altra. Non sapendo in quale avrebbe poi deciso di vivere, le case potevano essere destinate sia al committente sia ad un potenziale acquirente. Queste premesse hanno portato al progetto delle "case gemelle". La proposta si basa sulla stessa idea di forma ripetuta per entrambe le case in grado però di generare come risultato finale due organismi lievemente differenti, come gemelli. Nel rispetto del regolamento edilizio locale, abbiamo deciso di posizionare i due nuovi volumi uno accostato all’altro in modo da concentrare l'occupazione al centro dei lotti e verso la strada di accesso. I due volumi sono stati scavati con un cortile a forma di V che crea spazi aperti verso il paesaggio naturale e tali per cui le due case non si contrappongano l’una con l’altra. Un secondo tema di progetto è stato quello della doppia simmetria: una linea di simmetria specchia le due case una sull'altra, e una secondo linea interna specchia ciascuna casa in due parti o ali, intorno al cortile (questa linea coincide con il colmo delle coperture). La simmetria interna rende autonoma e ordina ognuna delle due case, mentre la simmetria esterna ordina la coppia nell'insieme. In sezione, nonostante i due lotti abbiano una differenza di quota di circa due metri, i due tetti capovolti l’uno rispetto l’altro, permettono di avere una quota di gronda uguale e quindi fronti esterni con altezza costante. Dall'esterno la differenza di quota del terreno viene così assorbita dall'inversione dei tetti, evitando di avere il gemello alto e quello basso. In pianta, la forma a V del vuoto sotratto al volume della casa coincide con il ribaltamento in orizzontale della figura iconica della casa. Internamente la casa è invece chiaramente divisa in due parti, tagliata trasversalmente dallo spazio di distribuazione: la parte verso il giardino è dedicata alla sala e alla camera principale, con viste e usi diversificati articolati intorno al vuoto, mentre la parte verso la strada è occupata da spazi minori e di servizio. Il carattere delle due case è tendenzialmente neutro nella scelta materica e cromatica. Per identificare ciascuna delle due case abbiamo deciso di utilizzare mattoni con colori leggermente differenti, più chiari e più scuri, ma su tonalità di grigi. Lo scavo del patio è totalmente vetrato con infissi in metallo nero. Internamente, i pavimenti sono rivestiti in linoleum grigio, mentre le porte, le pareti e i soffitti sono tinteggiati di grigio chiaro. Per il momento, solo una casa è stata completata, e speriamo, come per i fratelli, che non rimanga sola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.