Enrico Molteni; collaboratori: arch. Alessandro Ferrazzano; Committente: Fondazione Accademia dei Giorni Straordinari e Università degli Studi di Parma; Struttura: Guidetti Serri Studio Ingegneria; Impianti meccanici: ing. Massimo Bocchi; Impianti elettrici: P.I. Massimo Fontanili; Consulente per il legno: DUOPUU arch. Paolo Simeone; Consulente paesaggio: dott. Luigi Massolo; Consulente acustica: Italian Acoustics Institute s.r.l.; Responsabile dei lavori, Consulente VVFF e AUSL: ing. Silvano Dondi; Direzione lavori: ing. Lorenzo Serri; Coordinatore sicurezza: ing. Alessandro Mori; RUP: arch. Pierangelo Spina, UNIPR; Strutture in legno: Rubner Gruppe; Impresa edile: Garc SpA; Coperture: Presutto s.r.l.; Facciate vetrate: Gec.al serramenti s.r.l.; Pareti vetrate interne: Kairos Contract; Impianti meccanici: Antonellimpianti; Impianti elettrici: Pederzani Impianti s.r.l.; Domotica: STS Impianti; Arredo polo dell’infanzia: Spazio Arredo s.r.l.; fotografie: Marco Cappelletti, Walter Mair concorso 2021, progetto e realizzazione 2022-23 L'idea pedagogica su cui è basato il programma funzionale è fortemente innovativa, sia nell'integrazione tra una scuola pubblica, UNIPR, e una privata, Fondazione AGS, sia nella continuità educativa e nella contiguità con il polo universitario, come nell'unione delle diversità, secondo un principio di inclusività e trasversalità di saperi. I due edifici richiesti, uno destinato a Polo per l'Infanzia 0-6 (uno dei pochi esempi in Italia) e uno destinato all'educazione di ragazzi fragili in età preadolescenziale sono del tutto indipendenti. Ma, in questa diversità e necessaria autonomia, la concezione di fondo del progetto è stata quella dell'uguaglianza, tanto che l'architettura della Fondazione AGS e quella del Polo per l'Infanzia sono la stessa architettura. Due edifici in uno, identici e speculari. Come un Giano bifronte, misterioso dio romano con due volti. L'immagine del Giano bifronte, la sua duplicità e simmetria, ma soprattutto la sua unità e la sua indivisibilità sono stati da principio il riferimento concettuale più chiaro di questo progetto. L’impianto planimetrico del progetto è composto da due quadrati avvolti dal portico continuo, a protezione delle facciate interamente vetrate. Un taglio di 12cm separa fisicamente i due edifici. La composizione in pianta è fortemente geometrica, e fa uso di doppie simmetrie, di figure intere o sagomate, incastrate una all'altra: 72 spazi diversi per funzione e dimensione, tutti generati da una matrice comune di 360x360x360cm e sottomultipli, tra loro complementari come in un incastro perfetto. L'edificio è concepito come un’architettura interamente realizzata con sistemi costruttivi a secco, con struttura portante lignea costituita da travi-pilastri in lamellare e pannelli CLT per i solai, con grandi serramenti vetrati per i prospetti perimetrali. L'intera superficie di circa 900mq si regge tutta su 4 pilastri centrali, circolari, e sui pilastri perimetrali, opportunamente controventati. L'inclinazione dei pilastri del portico funge da controvento, evitando le croci. Le partizioni interne sono in cartongesso, protette con un rivestimento fino da h75cm in pvc grigio, in continuità con il pavimento. I controsoffitti acustici sono in fibra di legno. L'edificio è stato realizzato in 310 giorni lavorativi, con 48 imprese, 4.500 presenze totali in cantiere e nessun infortunio.
Polo educativo, Parma
MOLTENI E
2023-01-01
Abstract
Enrico Molteni; collaboratori: arch. Alessandro Ferrazzano; Committente: Fondazione Accademia dei Giorni Straordinari e Università degli Studi di Parma; Struttura: Guidetti Serri Studio Ingegneria; Impianti meccanici: ing. Massimo Bocchi; Impianti elettrici: P.I. Massimo Fontanili; Consulente per il legno: DUOPUU arch. Paolo Simeone; Consulente paesaggio: dott. Luigi Massolo; Consulente acustica: Italian Acoustics Institute s.r.l.; Responsabile dei lavori, Consulente VVFF e AUSL: ing. Silvano Dondi; Direzione lavori: ing. Lorenzo Serri; Coordinatore sicurezza: ing. Alessandro Mori; RUP: arch. Pierangelo Spina, UNIPR; Strutture in legno: Rubner Gruppe; Impresa edile: Garc SpA; Coperture: Presutto s.r.l.; Facciate vetrate: Gec.al serramenti s.r.l.; Pareti vetrate interne: Kairos Contract; Impianti meccanici: Antonellimpianti; Impianti elettrici: Pederzani Impianti s.r.l.; Domotica: STS Impianti; Arredo polo dell’infanzia: Spazio Arredo s.r.l.; fotografie: Marco Cappelletti, Walter Mair concorso 2021, progetto e realizzazione 2022-23 L'idea pedagogica su cui è basato il programma funzionale è fortemente innovativa, sia nell'integrazione tra una scuola pubblica, UNIPR, e una privata, Fondazione AGS, sia nella continuità educativa e nella contiguità con il polo universitario, come nell'unione delle diversità, secondo un principio di inclusività e trasversalità di saperi. I due edifici richiesti, uno destinato a Polo per l'Infanzia 0-6 (uno dei pochi esempi in Italia) e uno destinato all'educazione di ragazzi fragili in età preadolescenziale sono del tutto indipendenti. Ma, in questa diversità e necessaria autonomia, la concezione di fondo del progetto è stata quella dell'uguaglianza, tanto che l'architettura della Fondazione AGS e quella del Polo per l'Infanzia sono la stessa architettura. Due edifici in uno, identici e speculari. Come un Giano bifronte, misterioso dio romano con due volti. L'immagine del Giano bifronte, la sua duplicità e simmetria, ma soprattutto la sua unità e la sua indivisibilità sono stati da principio il riferimento concettuale più chiaro di questo progetto. L’impianto planimetrico del progetto è composto da due quadrati avvolti dal portico continuo, a protezione delle facciate interamente vetrate. Un taglio di 12cm separa fisicamente i due edifici. La composizione in pianta è fortemente geometrica, e fa uso di doppie simmetrie, di figure intere o sagomate, incastrate una all'altra: 72 spazi diversi per funzione e dimensione, tutti generati da una matrice comune di 360x360x360cm e sottomultipli, tra loro complementari come in un incastro perfetto. L'edificio è concepito come un’architettura interamente realizzata con sistemi costruttivi a secco, con struttura portante lignea costituita da travi-pilastri in lamellare e pannelli CLT per i solai, con grandi serramenti vetrati per i prospetti perimetrali. L'intera superficie di circa 900mq si regge tutta su 4 pilastri centrali, circolari, e sui pilastri perimetrali, opportunamente controventati. L'inclinazione dei pilastri del portico funge da controvento, evitando le croci. Le partizioni interne sono in cartongesso, protette con un rivestimento fino da h75cm in pvc grigio, in continuità con il pavimento. I controsoffitti acustici sono in fibra di legno. L'edificio è stato realizzato in 310 giorni lavorativi, con 48 imprese, 4.500 presenze totali in cantiere e nessun infortunio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.