Analisi comparativa del romanzo breve Miguilim di João Guimarães Rosa (1956) e del racconto Un paio di occhiali di Anna Maria Ortese, dalla raccolta Il mare non bagna Napoli (1953). Lo studio si propone di osservare il diverso rapporto, a partire dall’indiscutibile omogeneità degli elementi tematici (infanzia, miopia, povertà), che i bambini protagonisti delle due storie intrecciano con la lingua in cui la loro vicenda è raccontata, mostrando come sia proprio l’adesione al linguaggio o l’esclusione dal linguaggio a permettere di prevedere prima, e constatare poi, la felicità o la sfortuna delle loro sorti.
Appesi con gli occhi. Visione, bellezza e linguaggio in Un paio di occhiali di Anna Maria Ortese e Miguilim di João Guimarães Rosa.
caporali
2024-01-01
Abstract
Analisi comparativa del romanzo breve Miguilim di João Guimarães Rosa (1956) e del racconto Un paio di occhiali di Anna Maria Ortese, dalla raccolta Il mare non bagna Napoli (1953). Lo studio si propone di osservare il diverso rapporto, a partire dall’indiscutibile omogeneità degli elementi tematici (infanzia, miopia, povertà), che i bambini protagonisti delle due storie intrecciano con la lingua in cui la loro vicenda è raccontata, mostrando come sia proprio l’adesione al linguaggio o l’esclusione dal linguaggio a permettere di prevedere prima, e constatare poi, la felicità o la sfortuna delle loro sorti.File in questo prodotto:
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