Formare all'interpretazione telefonica in ambito medico immerge classe e formatore in un paradosso: l'interprete prodotto da questa modalità da remoto è rimosso dallo spazio fisico della comunicazione e, al contempo, presente nell'interazione attraverso interventi coordinativi più frequenti e autonomi rispetto alla pratica presenziale. Queste peculiarità fanno della didattica dell'interpretazione telefonica la sede per affrontare uno dei nodi cruciali di ogni classe di interpretazione: i vincoli e i limiti dell'agentività dell'interprete. Di fronte a un'agentività espansa e al necessario ricalibramento della cornice deontologica, la percezione di autoefficacia degli interpreti in formazione può però indebolirsi: le scelte traduttive ereditate dalla pratica presenziale si rivelano difatti non adeguate alla modalità telefonica. L'approccio didattico può farsi carico di questo ostacolo al buon esito e al buon vissuto della performance interpretativa. Attraverso un approccio microetnografico, il libro indaga gli stereotipi e i timori legati alla funzione dell'interprete con due classi di interpretazione telefonica in ambito medico; vengono quindi proposti gli strumenti del dialogo formativo e della riflessività guidata per ascoltare e accompagnare gli e le studenti nel loro percorso di professionalizzazione.
Dialogo e interpretazione dialogica. Per una didattica della relazione nell'interpretazione telefonica in ambito medico
Nora Gattiglia
2023-01-01
Abstract
Formare all'interpretazione telefonica in ambito medico immerge classe e formatore in un paradosso: l'interprete prodotto da questa modalità da remoto è rimosso dallo spazio fisico della comunicazione e, al contempo, presente nell'interazione attraverso interventi coordinativi più frequenti e autonomi rispetto alla pratica presenziale. Queste peculiarità fanno della didattica dell'interpretazione telefonica la sede per affrontare uno dei nodi cruciali di ogni classe di interpretazione: i vincoli e i limiti dell'agentività dell'interprete. Di fronte a un'agentività espansa e al necessario ricalibramento della cornice deontologica, la percezione di autoefficacia degli interpreti in formazione può però indebolirsi: le scelte traduttive ereditate dalla pratica presenziale si rivelano difatti non adeguate alla modalità telefonica. L'approccio didattico può farsi carico di questo ostacolo al buon esito e al buon vissuto della performance interpretativa. Attraverso un approccio microetnografico, il libro indaga gli stereotipi e i timori legati alla funzione dell'interprete con due classi di interpretazione telefonica in ambito medico; vengono quindi proposti gli strumenti del dialogo formativo e della riflessività guidata per ascoltare e accompagnare gli e le studenti nel loro percorso di professionalizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.