The article studies constitutional jurisprudence on distribution of legislative power between State and Regions in Italy, on the subject of “communications” (art. 117, al. 3, Constitution), in the twenty years following the reform of Title 5th of the Constitution, as adopted with constitutional law nr. 3/2001. After having defined the field of research, the analysis comes to explain that: a) Constitutional Court definitely limited possible regional legislative role on communications, due to the technically obliged high level of detail of European and national rules on the subject, as well as to the strict connection linking rules about communications and basic constitutional principles and values; b) nevertheless, Constitutional Court’s jurisprudence also contributed to specify some issues on which regional legislative power has to be guaranteed in any case.

Il lavoro analizza la giurisprudenza costituzionale sulla distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni, in materia di "ordinamento della comunicazione" (art. 117, c. 3, Cost.), nel ventennio successivo alla riforma del Titolo V della Costituzione da parte della legge costituzionale n. 3 del 2001. Dopo aver definito il campo della ricerca, l'analisi giunge alle conclusioni che la Corte Costituzionale abbia ristretto molto il campo del possibile intervento regionale, in virtù del necessario dettaglio tecnico della normativa statale ed europea in materia, nonché della stretta connessione dell'ordinamento della comunicazione con principi e valori costituzionali di base. Tuttavia, la stessa giurisprudenza ha anche contribuito a definire alcuni ambiti nei quali debba comunque essere garantita la competenza regionale.

L'"ordinamento della comunicazione"

A. Canepa
2023-01-01

Abstract

The article studies constitutional jurisprudence on distribution of legislative power between State and Regions in Italy, on the subject of “communications” (art. 117, al. 3, Constitution), in the twenty years following the reform of Title 5th of the Constitution, as adopted with constitutional law nr. 3/2001. After having defined the field of research, the analysis comes to explain that: a) Constitutional Court definitely limited possible regional legislative role on communications, due to the technically obliged high level of detail of European and national rules on the subject, as well as to the strict connection linking rules about communications and basic constitutional principles and values; b) nevertheless, Constitutional Court’s jurisprudence also contributed to specify some issues on which regional legislative power has to be guaranteed in any case.
2023
Il lavoro analizza la giurisprudenza costituzionale sulla distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni, in materia di "ordinamento della comunicazione" (art. 117, c. 3, Cost.), nel ventennio successivo alla riforma del Titolo V della Costituzione da parte della legge costituzionale n. 3 del 2001. Dopo aver definito il campo della ricerca, l'analisi giunge alle conclusioni che la Corte Costituzionale abbia ristretto molto il campo del possibile intervento regionale, in virtù del necessario dettaglio tecnico della normativa statale ed europea in materia, nonché della stretta connessione dell'ordinamento della comunicazione con principi e valori costituzionali di base. Tuttavia, la stessa giurisprudenza ha anche contribuito a definire alcuni ambiti nei quali debba comunque essere garantita la competenza regionale.
978-88-3379-556-0
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1161735
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact