Il settore energetico sta attraversando una grave crisi. La guerra in Ucraina ha infatti portato allo scoperto gli squilibri che hanno caratterizzato questo settore, che sono a loro volta espressione degli squilibri alla base dell’intero processo di globalizzazione, così come si è sviluppato nel XX secolo. La posizione dell’Unione Europea, in questo contesto, appare di estrema debolezza. L’Unione Europea geograficamente occupa una posizione nevralgica e potrebbe svolgere un ruolo politico di equilibrio simile a quello già svolto nel XX secolo, rinnovandolo in funzione dello scenario multipolare del XXI secolo. Si è trovata invece ad affrontare l’attuale guerra dell’energia in una posizione di grande vulnerabilità e dipendenza, sia sul fronte energetico che su quello politico interno e internazionale. Il volume evidenzia come l’Unione Europea, malgrado abbia sviluppato le prime esperienze di integrazione e federalismo proprio nel settore energetico, non sia stata in grado di darsi un assetto istituzionale adeguato e questo si è tradotto nel tempo in un gap industriale molto difficile da recuperare in tutti i business che compongono il settore. Esemplificativi sono al riguardo i casi del nucleare e delle rinnovabili. Alla luce di queste considerazioni il volume mira a far luce sulla complessità tecnologica e politica del settore energetico, analizzando, anche in chiave storica, i diversi business e proponendo soluzioni utili a far ripartire, attraverso il settore energetico, il sistema economico europeo.

Economia e strategia del settore energetico. Un nuovo ordine europeo e internazionale

silvia bruzzi
2023-01-01

Abstract

Il settore energetico sta attraversando una grave crisi. La guerra in Ucraina ha infatti portato allo scoperto gli squilibri che hanno caratterizzato questo settore, che sono a loro volta espressione degli squilibri alla base dell’intero processo di globalizzazione, così come si è sviluppato nel XX secolo. La posizione dell’Unione Europea, in questo contesto, appare di estrema debolezza. L’Unione Europea geograficamente occupa una posizione nevralgica e potrebbe svolgere un ruolo politico di equilibrio simile a quello già svolto nel XX secolo, rinnovandolo in funzione dello scenario multipolare del XXI secolo. Si è trovata invece ad affrontare l’attuale guerra dell’energia in una posizione di grande vulnerabilità e dipendenza, sia sul fronte energetico che su quello politico interno e internazionale. Il volume evidenzia come l’Unione Europea, malgrado abbia sviluppato le prime esperienze di integrazione e federalismo proprio nel settore energetico, non sia stata in grado di darsi un assetto istituzionale adeguato e questo si è tradotto nel tempo in un gap industriale molto difficile da recuperare in tutti i business che compongono il settore. Esemplificativi sono al riguardo i casi del nucleare e delle rinnovabili. Alla luce di queste considerazioni il volume mira a far luce sulla complessità tecnologica e politica del settore energetico, analizzando, anche in chiave storica, i diversi business e proponendo soluzioni utili a far ripartire, attraverso il settore energetico, il sistema economico europeo.
2023
979-12-5965-315-4
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