Il settore nucleare si colloca alle origini del processo di integrazione europea. Per i padri fondatori dell’Unione Europea, povera di fonti energetiche, la tecnologia del nucleare ad usi pacifici rappre-sentava un ambito in cui investire per favorire l’indipendenza ener-getica e quindi l’autonomia dell’economia europea. I paesi dell’Unione Europea hanno raggiunto nel XX secolo posizioni di eccellenza, anche in ambiti di frontiera come quello della fusione. Dalla fine del XX secolo il settore nucleare europeo è entrato in una fase di crisi che ne ha determinato il declino. In mancanza di inve-stimenti le imprese hanno progressivamente abbandonato la filiera e le competenze sono andate disperdendosi. In questo quadro il saggio propone i primi risultati di una iniziativa europea di ricerca volta a rilanciare il settore nucleare europeo in un ambito di frontiera, quello dei cosiddetti Small Modular Reactors (SMRs), reattori di piccole dimensioni e a ridotta potenza, che in quanto modulari potrebbero essere prodotti in serie. Si tratta di una sfida che cambia completamente i tradizionali paradigmi produttivi del settore e che tutti i principali paesi stanno affrontando, con Russia e Cina che si collocano in posizione di first comer. La ricerca conferma la debolezza della filiera europea e prefigura delle soluzioni per poterne accelerare la ripresa.
Il settore nucleare nell'Unione Europea: gli SMRs quale opportunità di rilancio
Silvia Bruzzi;Michela Pecchioni
2022-01-01
Abstract
Il settore nucleare si colloca alle origini del processo di integrazione europea. Per i padri fondatori dell’Unione Europea, povera di fonti energetiche, la tecnologia del nucleare ad usi pacifici rappre-sentava un ambito in cui investire per favorire l’indipendenza ener-getica e quindi l’autonomia dell’economia europea. I paesi dell’Unione Europea hanno raggiunto nel XX secolo posizioni di eccellenza, anche in ambiti di frontiera come quello della fusione. Dalla fine del XX secolo il settore nucleare europeo è entrato in una fase di crisi che ne ha determinato il declino. In mancanza di inve-stimenti le imprese hanno progressivamente abbandonato la filiera e le competenze sono andate disperdendosi. In questo quadro il saggio propone i primi risultati di una iniziativa europea di ricerca volta a rilanciare il settore nucleare europeo in un ambito di frontiera, quello dei cosiddetti Small Modular Reactors (SMRs), reattori di piccole dimensioni e a ridotta potenza, che in quanto modulari potrebbero essere prodotti in serie. Si tratta di una sfida che cambia completamente i tradizionali paradigmi produttivi del settore e che tutti i principali paesi stanno affrontando, con Russia e Cina che si collocano in posizione di first comer. La ricerca conferma la debolezza della filiera europea e prefigura delle soluzioni per poterne accelerare la ripresa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.