La promozione degli studi e delle ricerche sulla “Scienza e l’Arte del Costru- ire nel loro sviluppo storico” costituisce l’obiettivo che l’Associazione Edo- ardo Benvenuto si è posta, fin dalla sua costituzione, l’8 Giugno 1999, allo scopo di onorare la memoria di Edoardo Benvenuto (1940-1998). Figura di spicco in ambito genovese, ma conosciuto e apprezzato per i suoi scritti e la sua attività di studioso in Italia e all’estero, Benvenuto si era distinto per la sua singolare attitudine a coniugare armonicamente in un contesto unitario il rigore scientifico e la cultura umanistica. La sua attività spaziava infatti dalla scienza delle costruzioni (di cui era professore ordina- rio) alla filosofia, dalla teologia alla storia della scienza, dalle arti figurative alla musica. Benvenuto non si limitò tuttavia a svolgere un’intensa attività di studio e di ricerca, ma collaborò efficacemente, in prima persona, alla valorizzazione culturale della sua città: in qualità di esperto dell’UNESCO si era adoperato in modo determinante affinché Genova potesse diventare nel 2004 capitale della cultura; nella sua veste di preside di Architettu- ra, incarico che aveva mantenuto per quasi 18 anni, aveva sostenuto con fermezza l’opportunità del trasferimento della facoltà nel centro storico genovese ed era stato il principale artefice della realizzazione di questo obiettivo, con una intuizione che si rivelò ottimale da un punto di vista urbanistico e sociale. Ma limitando il discorso alle tematiche più specifiche su cui la Associazione, come sopra ricordato, ha voluto focalizzare la sua attenzione, è interessante ricordare che Benvenuto, vinta la cattedra di professore ordinario in Scien- za delle costruzioni nel 1974 e chiamato, dal 1975, ad insegnare presso la nuova Facoltà di Architettura di Genova, della quale diviene preside nel 1979, avvia una innovativa impostazione dell’insegnamento e dello studio delle discipline strutturali, introducendo la prospettiva storica come fon- damentale chiave di lettura della evoluzione delle conoscenze scientifiche. Tale impostazione era motivata dall’esigenza, che il nuovo impegno presso la facoltà di Architettura gli suggeriva, di trovare un “luogo d’incontro” tra una cultura tecnico-scientifica con cui si era misurato negli anni trascorsi a ingegneria e una cultura diversa, più orientata alle scelte progettuali e al confronto con le scienze umane. Scrive infatti Benvenuto nell'introduzione alla sua opera maggiore “La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico” (prima edizione presso Sansoni, Firenze, 1981; riedizione presso Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2006): «L’ipotesi da me perseguita è appunto che la lettura storica possa favorire la configurazione di quel “luogo di incontro” di cui prima accennavo. Il contrasto epistemologico tra una scienza “tradizionale”, qual è la meccanica delle strutture, e le altre scienze dallo statuto più duttile cui l’architetto è orientato, ha in astratto l’aspetto di una insanabile contrad- dizione, ma se è colto retrospettivamente nel reale sviluppo del pensiero scientifico-tecnico e delle soluzioni costruttive, sull’arco della storia dell’ar- chitettura, diventa invece il segno di un rapporto dialettico che può essere interpretato e vissuto solo “mescolando” i due orizzonti di comprensione o le due “culture”». L’approccio metodologico inaugurato da Benvenuto con il suo libro ha avu- to un seguito significativo in Italia con la promozione di un dottorato di ricerca specifico e la definizione di una linea di ricerca innovativa, che ha vi- sto la partecipazione e il sostegno di numerosi studiosi e docenti. Il ricono- scimento a livello internazionale è giunto qualche anno dopo con la pubbli- cazione dell’altro suo importante trattato, in due volumi, “An introduction to the history of structural mechanics” (Springer Verlag, Berlin - New York, 1991) e degli Atti del primo Symposium “Between Mechanics and Archi- tecture” (Birkhäuser, Basel, 1995), curati da Benvenuto con P. Radelet de Grave. Ho voluto trascrivere le parole di Benvenuto nel brano sopra ripor- tato perché, a mio avviso, chiariscono molto bene quale era il suo progetto culturale di interpretazione del rapporto tra scienza e arte del costruire alla luce della prospettiva storica. L’obiettivo di portare avanti questo progetto e di proseguire sulla strada tracciata è stato alla base della costituzione della Associazione Edoardo Benvenuto, che in questi anni ha conseguito interes- santi risultati sviluppando diverse attività quali: organizzazione di convegni nazionali ed internazionali, conferenze, giornate di studio; collaborazione con istituzioni di ricerca nazionali e straniere; promozione della collana editoriale “Between Mechanics and Architecture”; attivazione del portale Bibliotheca Mechanica-Architectonica, prima biblioteca digitalizzata “open source” dedicata alla ricerca storica sui testi di meccanica e architettura. Ma forse l’iniziativa più qualificante è stata l’istituzione del Premio Edoardo Benvenuto, giunto nel 2019 alla dodicesima edizione, riservato a giovani ricercatori nell’ambito degli studi storici sulla scienza e l’arte del costruire. L’assegnazione del Premio avviene a valle di un esame approfondito dei te- sti pervenuti alla Associazione ad opera di una Commissione internazionale di esperti. Scopo del presente libro è quello di raccogliere e di presentare gli studi e le pubblicazioni più recenti prodotte dai premiati delle diverse edizioni del Premio Edoardo Benvenuto.
Edoardo Benvenuto Prize Collection of paper
Aita Danila;Benvenuto Giovanni;Corradi Massimo;Pedemonte Orietta
2023-01-01
Abstract
La promozione degli studi e delle ricerche sulla “Scienza e l’Arte del Costru- ire nel loro sviluppo storico” costituisce l’obiettivo che l’Associazione Edo- ardo Benvenuto si è posta, fin dalla sua costituzione, l’8 Giugno 1999, allo scopo di onorare la memoria di Edoardo Benvenuto (1940-1998). Figura di spicco in ambito genovese, ma conosciuto e apprezzato per i suoi scritti e la sua attività di studioso in Italia e all’estero, Benvenuto si era distinto per la sua singolare attitudine a coniugare armonicamente in un contesto unitario il rigore scientifico e la cultura umanistica. La sua attività spaziava infatti dalla scienza delle costruzioni (di cui era professore ordina- rio) alla filosofia, dalla teologia alla storia della scienza, dalle arti figurative alla musica. Benvenuto non si limitò tuttavia a svolgere un’intensa attività di studio e di ricerca, ma collaborò efficacemente, in prima persona, alla valorizzazione culturale della sua città: in qualità di esperto dell’UNESCO si era adoperato in modo determinante affinché Genova potesse diventare nel 2004 capitale della cultura; nella sua veste di preside di Architettu- ra, incarico che aveva mantenuto per quasi 18 anni, aveva sostenuto con fermezza l’opportunità del trasferimento della facoltà nel centro storico genovese ed era stato il principale artefice della realizzazione di questo obiettivo, con una intuizione che si rivelò ottimale da un punto di vista urbanistico e sociale. Ma limitando il discorso alle tematiche più specifiche su cui la Associazione, come sopra ricordato, ha voluto focalizzare la sua attenzione, è interessante ricordare che Benvenuto, vinta la cattedra di professore ordinario in Scien- za delle costruzioni nel 1974 e chiamato, dal 1975, ad insegnare presso la nuova Facoltà di Architettura di Genova, della quale diviene preside nel 1979, avvia una innovativa impostazione dell’insegnamento e dello studio delle discipline strutturali, introducendo la prospettiva storica come fon- damentale chiave di lettura della evoluzione delle conoscenze scientifiche. Tale impostazione era motivata dall’esigenza, che il nuovo impegno presso la facoltà di Architettura gli suggeriva, di trovare un “luogo d’incontro” tra una cultura tecnico-scientifica con cui si era misurato negli anni trascorsi a ingegneria e una cultura diversa, più orientata alle scelte progettuali e al confronto con le scienze umane. Scrive infatti Benvenuto nell'introduzione alla sua opera maggiore “La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico” (prima edizione presso Sansoni, Firenze, 1981; riedizione presso Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2006): «L’ipotesi da me perseguita è appunto che la lettura storica possa favorire la configurazione di quel “luogo di incontro” di cui prima accennavo. Il contrasto epistemologico tra una scienza “tradizionale”, qual è la meccanica delle strutture, e le altre scienze dallo statuto più duttile cui l’architetto è orientato, ha in astratto l’aspetto di una insanabile contrad- dizione, ma se è colto retrospettivamente nel reale sviluppo del pensiero scientifico-tecnico e delle soluzioni costruttive, sull’arco della storia dell’ar- chitettura, diventa invece il segno di un rapporto dialettico che può essere interpretato e vissuto solo “mescolando” i due orizzonti di comprensione o le due “culture”». L’approccio metodologico inaugurato da Benvenuto con il suo libro ha avu- to un seguito significativo in Italia con la promozione di un dottorato di ricerca specifico e la definizione di una linea di ricerca innovativa, che ha vi- sto la partecipazione e il sostegno di numerosi studiosi e docenti. Il ricono- scimento a livello internazionale è giunto qualche anno dopo con la pubbli- cazione dell’altro suo importante trattato, in due volumi, “An introduction to the history of structural mechanics” (Springer Verlag, Berlin - New York, 1991) e degli Atti del primo Symposium “Between Mechanics and Archi- tecture” (Birkhäuser, Basel, 1995), curati da Benvenuto con P. Radelet de Grave. Ho voluto trascrivere le parole di Benvenuto nel brano sopra ripor- tato perché, a mio avviso, chiariscono molto bene quale era il suo progetto culturale di interpretazione del rapporto tra scienza e arte del costruire alla luce della prospettiva storica. L’obiettivo di portare avanti questo progetto e di proseguire sulla strada tracciata è stato alla base della costituzione della Associazione Edoardo Benvenuto, che in questi anni ha conseguito interes- santi risultati sviluppando diverse attività quali: organizzazione di convegni nazionali ed internazionali, conferenze, giornate di studio; collaborazione con istituzioni di ricerca nazionali e straniere; promozione della collana editoriale “Between Mechanics and Architecture”; attivazione del portale Bibliotheca Mechanica-Architectonica, prima biblioteca digitalizzata “open source” dedicata alla ricerca storica sui testi di meccanica e architettura. Ma forse l’iniziativa più qualificante è stata l’istituzione del Premio Edoardo Benvenuto, giunto nel 2019 alla dodicesima edizione, riservato a giovani ricercatori nell’ambito degli studi storici sulla scienza e l’arte del costruire. L’assegnazione del Premio avviene a valle di un esame approfondito dei te- sti pervenuti alla Associazione ad opera di una Commissione internazionale di esperti. Scopo del presente libro è quello di raccogliere e di presentare gli studi e le pubblicazioni più recenti prodotte dai premiati delle diverse edizioni del Premio Edoardo Benvenuto.File | Dimensione | Formato | |
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