La città di Genova possiede uno dei porti più importanti del Mar Mediterraneo e le attività logistiche in entrata e in uscita dal porto rappresentano un settore economico rilevante per l'intera regione. Il porto di Genova ha movimentato il 17% del traffico container in Italia per la sua posizione strategica rispetto al mare e all'entroterra: nel periodo ante pandemia dal 2010 al 2018 ha incrementato il proprio throughput di oltre il 5% [1]. La specifica corografia, le caratteristiche geografiche e la rete infrastrutturale di questa specifica area costiera hanno, inoltre, costretto le flotte veicolari a transitare nell'area urbana per raggiungere i principali collegamenti interni verso la Pianura Padana e il Nord Europa. Il trasporto su strada, nella maggior parte dei casi, è l'unico modo possibile per consegnare merci, anche pericolose, agli utenti finali e l'impatto ambientale del trasporto su strada è maggiore rispetto ad altre modalità di trasporto, ad eccezione del trasporto aereo. La progettazione e lo sviluppo di un sistema di supporto alla decisione - basato su attrezzature ICT per rilevare, in continuo, i veicoli pericolosi in uscita dal porto, sulle strade di un distretto urbano e mappare, in tempo reale, la potenziale area di impatto che potrebbe essere generata dallo specifico prodotto trasportato – merci pericolose - in caso di incidente ed intervento in emergenza - è alla base di questo abstract. Il sistema LOSE+LAB proposto è stato realizzato nell'ambito del Progetto Europeo “LOSE+”, (Logistica e Sicurezza del trasporto merci) finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell'ambito del Programma Marittimo Interreg Italia-Francia 2014-2020. A differenza del sistema di supporto alla decisione proposto da “Valutazione del rischio di scenari di incidenti in tempo reale nel trasporto di materiale pericoloso su strada” [2], questo sistema si avvale di una interfaccia che acquisisce dati in tempo reale, che vengono resi disponibili direttamente ai decisori pubblici – Comune di Genova - sul supporto cartografico georeferenziato, attendibili non solo su scala spaziale, ma anche temporale, in quanto i dati acquisiti dal sistema di telecamere è certificato dal protocollo dati che regola l’accesso alle informazioni. I dati osservati raccolti dal sistema di telecamere e laser ottici permettono di gestire una banca dati GIS, che il progetto LOSE+ mette a disposizione dei soggetti pubblici. Il sistema LOSE+LAB proposto è una piattaforma web-GIS a servizio delle Pubbliche Autorità come strumento intelligente per monitorare e controllare la circolazione di sostanze pericolose, inclusa quella che ha origine e destinazione nel Porto di Genova a scala di rete stradale urbana dando un significativo supporto ai decisori per una consapevole valutazione e gestione del rischio, che supera e migliora l’approccio impostato da Tomasoni, 2010 [5].

Un sistema di supporto alla decisione per decisori pubblici: il “Sistema Comune per la Sicurezza” del progetto Interreg Marittimo IT-FR LOSE+

Angela Maria Tomasoni;Roberto Sacile
2022-01-01

Abstract

La città di Genova possiede uno dei porti più importanti del Mar Mediterraneo e le attività logistiche in entrata e in uscita dal porto rappresentano un settore economico rilevante per l'intera regione. Il porto di Genova ha movimentato il 17% del traffico container in Italia per la sua posizione strategica rispetto al mare e all'entroterra: nel periodo ante pandemia dal 2010 al 2018 ha incrementato il proprio throughput di oltre il 5% [1]. La specifica corografia, le caratteristiche geografiche e la rete infrastrutturale di questa specifica area costiera hanno, inoltre, costretto le flotte veicolari a transitare nell'area urbana per raggiungere i principali collegamenti interni verso la Pianura Padana e il Nord Europa. Il trasporto su strada, nella maggior parte dei casi, è l'unico modo possibile per consegnare merci, anche pericolose, agli utenti finali e l'impatto ambientale del trasporto su strada è maggiore rispetto ad altre modalità di trasporto, ad eccezione del trasporto aereo. La progettazione e lo sviluppo di un sistema di supporto alla decisione - basato su attrezzature ICT per rilevare, in continuo, i veicoli pericolosi in uscita dal porto, sulle strade di un distretto urbano e mappare, in tempo reale, la potenziale area di impatto che potrebbe essere generata dallo specifico prodotto trasportato – merci pericolose - in caso di incidente ed intervento in emergenza - è alla base di questo abstract. Il sistema LOSE+LAB proposto è stato realizzato nell'ambito del Progetto Europeo “LOSE+”, (Logistica e Sicurezza del trasporto merci) finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell'ambito del Programma Marittimo Interreg Italia-Francia 2014-2020. A differenza del sistema di supporto alla decisione proposto da “Valutazione del rischio di scenari di incidenti in tempo reale nel trasporto di materiale pericoloso su strada” [2], questo sistema si avvale di una interfaccia che acquisisce dati in tempo reale, che vengono resi disponibili direttamente ai decisori pubblici – Comune di Genova - sul supporto cartografico georeferenziato, attendibili non solo su scala spaziale, ma anche temporale, in quanto i dati acquisiti dal sistema di telecamere è certificato dal protocollo dati che regola l’accesso alle informazioni. I dati osservati raccolti dal sistema di telecamere e laser ottici permettono di gestire una banca dati GIS, che il progetto LOSE+ mette a disposizione dei soggetti pubblici. Il sistema LOSE+LAB proposto è una piattaforma web-GIS a servizio delle Pubbliche Autorità come strumento intelligente per monitorare e controllare la circolazione di sostanze pericolose, inclusa quella che ha origine e destinazione nel Porto di Genova a scala di rete stradale urbana dando un significativo supporto ai decisori per una consapevole valutazione e gestione del rischio, che supera e migliora l’approccio impostato da Tomasoni, 2010 [5].
2022
978-88-941232-9-6
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Descrizione: Short paper presentato al Convegno ASITA 2022
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1145940
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