Lo yachting ha una storia lunga e articolata che risale alle antiche civiltà. Le prime imbarcazioni che si possono assegnare a quella che chiameremo imbarcazione da diporto, o in termini moderni yacht, di cui si ha notizia furono usate da egiziani, greci e romani, elaborazioni spesso grandiose di imbarcazioni impiegate per la pesca e il commercio. Nell’Europa medievale, gli yacht erano usati per il trasporto e il tempo libero dai reali e dalle famiglie nobiliari. Nel XIX secolo, lo yachting divenne una forma di svago sempre più popolare per l’alta borghesia, che vide un grande sviluppo della vela e poi degli yacht a vapore, nonché l’avvio di gare e competizioni veliche. Oggi, lo yachting continua a essere un’attività ricreativa popolare, con una fiorente industria che comprende costruttori di barche e yacht di lusso, la realizzazione di porti turistici e l’organizzazione di eventi velici e sportivi. Nel XX secolo, i progressi nelle tecniche, nelle tecnologie costruttive e nei materiali hanno rivoluzionato quella che comunemente è chiamata nautica da diporto. La vetroresina, l’alluminio, i materiali compositi e altri materiali leggeri hanno sostituito i tradizionali scafi in legno, e poi in ferro, rendendo gli yacht più veloci ed efficienti. L’introduzione del GPS, del radar e di altre tecnologie di navigazione ha consentito di navigare in sicurezza e reso più accessibile questo modo di andare per mare. Lo yachting è quindi diventato uno sport competitivo, con eventi velici internazionali come l’America’s Cup, la Volvo Ocean Race, la Vendée Globe, la Barcolana, per non citarne che alcuni, eventi che attirano i migliori velisti e grandi folle di appassionati. Inoltre, la nautica da diporto è diventata un’industria multimiliardaria, con costruttori di yacht di lusso che soddisfano una crescente domanda di grandi navi ad alta tecnologia. Nel complesso, lo yacht ha una storia lunga e diversificata durante la quale si è evoluto da pratico mezzo di trasporto e commercio a popolare attività per il tempo libero e lo sport agonistico. Inoltre, l’era moderna dello yachting ha visto una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, con molti costruttori e progettisti di yacht che hanno fatte proprie le istanze relative alla sostenibilità, progettando e realizzando imbarcazioni con caratteristiche eco-compatibili come sistemi di propulsione ibrida, pannelli solari e sistemi di trattamento delle acque. Parimenti, c’è stata una crescente tendenza verso pratiche di navigazione rispettose dell’ambiente, con molti velisti che adottano misure per ridurre il loro impatto ambientale sui mari. Negli ultimi anni, la nautica da diporto è diventata anche maggiormente accessibile a una fascia più ampia di persone, con la diversificazione dell’offerta di imbarcazioni ma anche per la crescita delle società di noleggio di barche per le vacanze. Queste società consentono alle persone di noleggiare yacht e provare l’emozione della navigazione senza i costi e l’impegno della proprietà. La nautica da diporto ha dunque una storia ricca e affascinante che continua a evolversi con i progressi della tecnologia, una maggiore consapevolezza ambientale e un crescente interesse per la vela come attività per il tempo libero e lo sport agonistico. In questo saggio si vuole raccontare la storia della nautica, dalle origini agli inizi del XX secolo, con alcuni cenni sulla nascita dello yacht e dei primi yacht club dal XVII al XIX secolo, rimandando a un successivo lavoro gli sviluppi che hanno visto il passaggio dalla propulsione a vela a quella a motore (XIX secolo) con l’introduzione dei primi steamboat e motorboat, fino alla nascita dei fuoribordo (XX secolo). Pertanto, particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo delle imbarcazioni a vela e dei loro progressi nei secoli XVII-XIX, cercando anche di offrire una panoramica delle imbarcazioni mercantili che sono state gli archetipi di quelle da diporto. Al fine di rendere la trattazione meno tecnica e più illustrativa si è fatto uso di un ricco apparato iconografico utile a meglio far comprendere caratteristiche, particolarità e differenze tra i diversi tipi di imbarcazioni utilizzati per il trasporto delle merci, per la pesca e, infine, per il diporto. Inoltre, si è ritenuto utile sviluppare argomenti minori - come le imbarcazioni da pesca e da lavoro olandesi, archetipi di quelle che diventeranno le imbarcazioni da diporto, le tipologie di imbarcazioni nella Russia di Pietro I, l’invenzione della deriva, e altro – con l’intento di raccontare microstorie, e che hanno visto un minor interesse da parte degli studiosi, ma che riteniamo possano essere utili per arricchire la conoscenza del mondo della nautica anche in quei contesti meno noti della pratica e dell’arte della navigazione.

Storia della nautica

Massimo Corradi;Claudia Tacchella
2023-01-01

Abstract

Lo yachting ha una storia lunga e articolata che risale alle antiche civiltà. Le prime imbarcazioni che si possono assegnare a quella che chiameremo imbarcazione da diporto, o in termini moderni yacht, di cui si ha notizia furono usate da egiziani, greci e romani, elaborazioni spesso grandiose di imbarcazioni impiegate per la pesca e il commercio. Nell’Europa medievale, gli yacht erano usati per il trasporto e il tempo libero dai reali e dalle famiglie nobiliari. Nel XIX secolo, lo yachting divenne una forma di svago sempre più popolare per l’alta borghesia, che vide un grande sviluppo della vela e poi degli yacht a vapore, nonché l’avvio di gare e competizioni veliche. Oggi, lo yachting continua a essere un’attività ricreativa popolare, con una fiorente industria che comprende costruttori di barche e yacht di lusso, la realizzazione di porti turistici e l’organizzazione di eventi velici e sportivi. Nel XX secolo, i progressi nelle tecniche, nelle tecnologie costruttive e nei materiali hanno rivoluzionato quella che comunemente è chiamata nautica da diporto. La vetroresina, l’alluminio, i materiali compositi e altri materiali leggeri hanno sostituito i tradizionali scafi in legno, e poi in ferro, rendendo gli yacht più veloci ed efficienti. L’introduzione del GPS, del radar e di altre tecnologie di navigazione ha consentito di navigare in sicurezza e reso più accessibile questo modo di andare per mare. Lo yachting è quindi diventato uno sport competitivo, con eventi velici internazionali come l’America’s Cup, la Volvo Ocean Race, la Vendée Globe, la Barcolana, per non citarne che alcuni, eventi che attirano i migliori velisti e grandi folle di appassionati. Inoltre, la nautica da diporto è diventata un’industria multimiliardaria, con costruttori di yacht di lusso che soddisfano una crescente domanda di grandi navi ad alta tecnologia. Nel complesso, lo yacht ha una storia lunga e diversificata durante la quale si è evoluto da pratico mezzo di trasporto e commercio a popolare attività per il tempo libero e lo sport agonistico. Inoltre, l’era moderna dello yachting ha visto una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, con molti costruttori e progettisti di yacht che hanno fatte proprie le istanze relative alla sostenibilità, progettando e realizzando imbarcazioni con caratteristiche eco-compatibili come sistemi di propulsione ibrida, pannelli solari e sistemi di trattamento delle acque. Parimenti, c’è stata una crescente tendenza verso pratiche di navigazione rispettose dell’ambiente, con molti velisti che adottano misure per ridurre il loro impatto ambientale sui mari. Negli ultimi anni, la nautica da diporto è diventata anche maggiormente accessibile a una fascia più ampia di persone, con la diversificazione dell’offerta di imbarcazioni ma anche per la crescita delle società di noleggio di barche per le vacanze. Queste società consentono alle persone di noleggiare yacht e provare l’emozione della navigazione senza i costi e l’impegno della proprietà. La nautica da diporto ha dunque una storia ricca e affascinante che continua a evolversi con i progressi della tecnologia, una maggiore consapevolezza ambientale e un crescente interesse per la vela come attività per il tempo libero e lo sport agonistico. In questo saggio si vuole raccontare la storia della nautica, dalle origini agli inizi del XX secolo, con alcuni cenni sulla nascita dello yacht e dei primi yacht club dal XVII al XIX secolo, rimandando a un successivo lavoro gli sviluppi che hanno visto il passaggio dalla propulsione a vela a quella a motore (XIX secolo) con l’introduzione dei primi steamboat e motorboat, fino alla nascita dei fuoribordo (XX secolo). Pertanto, particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo delle imbarcazioni a vela e dei loro progressi nei secoli XVII-XIX, cercando anche di offrire una panoramica delle imbarcazioni mercantili che sono state gli archetipi di quelle da diporto. Al fine di rendere la trattazione meno tecnica e più illustrativa si è fatto uso di un ricco apparato iconografico utile a meglio far comprendere caratteristiche, particolarità e differenze tra i diversi tipi di imbarcazioni utilizzati per il trasporto delle merci, per la pesca e, infine, per il diporto. Inoltre, si è ritenuto utile sviluppare argomenti minori - come le imbarcazioni da pesca e da lavoro olandesi, archetipi di quelle che diventeranno le imbarcazioni da diporto, le tipologie di imbarcazioni nella Russia di Pietro I, l’invenzione della deriva, e altro – con l’intento di raccontare microstorie, e che hanno visto un minor interesse da parte degli studiosi, ma che riteniamo possano essere utili per arricchire la conoscenza del mondo della nautica anche in quei contesti meno noti della pratica e dell’arte della navigazione.
2023
978-1-4478-5204-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1123795
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