L’idea di Bildung, ossia la formazione armonica, intima e interiore dell’essere umano, costituisce la dimensione autentica del Neuhumanismus tedesco: l’ultimo grande umanesimo nella storia della Germania, dell’Europa e dell’Occidente. Nel ricostruire la genesi storico-filologico-teoretica di tale categoria, il libro di Mario Gennari conduce il lettore nella Goethe-Schiller-Zeit, quando fra secondo Settecento e primo Ottocento viene prendendo forma la neuhumanistische Bildung intesa quale essenza profonda dell’uomo e dell’umanità. Nella prima parte del testo emergono le dialettiche tra Rococò e Neoclassicismo, Aufklärung e Sturm und Drang, Pietismo e Filantropismo, Weimarer Klassik e Wiener Klassik, Romanticismo e Idealismo. Nella seconda parte si considera la società tedesca al tempo di Goethe, posta tra conservazione e rivoluzione, nazionalismo e capitalismo, protestantesimo e cattolicesimo, borghesie e conflitti cetuali. Con la terza parte vengono circoscritte le poetiche della Bildung nell’intera opera di Goethe, da Le affinità elettive al Viaggio in Italia, dal Wilhelm Meister al Faust. La quarta e ultima parte evoca la Pace perpetua di Kant e Il flauto magico di Mozart, ritornando su Klopstock e Lessing, Herder e von Humboldt, per approdare infine all’arte e alla bellezza nel labirinto dell’estetica schilleriana ove si conserva il codice segreto della Bildung.

La Bildung neoumanistica. Germania e Europa nell’Età di Goethe

Gennari, Mario
2023-01-01

Abstract

L’idea di Bildung, ossia la formazione armonica, intima e interiore dell’essere umano, costituisce la dimensione autentica del Neuhumanismus tedesco: l’ultimo grande umanesimo nella storia della Germania, dell’Europa e dell’Occidente. Nel ricostruire la genesi storico-filologico-teoretica di tale categoria, il libro di Mario Gennari conduce il lettore nella Goethe-Schiller-Zeit, quando fra secondo Settecento e primo Ottocento viene prendendo forma la neuhumanistische Bildung intesa quale essenza profonda dell’uomo e dell’umanità. Nella prima parte del testo emergono le dialettiche tra Rococò e Neoclassicismo, Aufklärung e Sturm und Drang, Pietismo e Filantropismo, Weimarer Klassik e Wiener Klassik, Romanticismo e Idealismo. Nella seconda parte si considera la società tedesca al tempo di Goethe, posta tra conservazione e rivoluzione, nazionalismo e capitalismo, protestantesimo e cattolicesimo, borghesie e conflitti cetuali. Con la terza parte vengono circoscritte le poetiche della Bildung nell’intera opera di Goethe, da Le affinità elettive al Viaggio in Italia, dal Wilhelm Meister al Faust. La quarta e ultima parte evoca la Pace perpetua di Kant e Il flauto magico di Mozart, ritornando su Klopstock e Lessing, Herder e von Humboldt, per approdare infine all’arte e alla bellezza nel labirinto dell’estetica schilleriana ove si conserva il codice segreto della Bildung.
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