L’EVOLUZIONE DEL CONTROLLO DEGLI AIUTI NEL SETTORE DELLE INFRASTRUTTURE

The paper provides a concise analysis of State aid control in the transport infrastructure sector. The evolution of the relevant legal framework is examined in the light of the leading cases of the Court of Justice of the European Union ("CJEU"), taking into account the peculiarities of the each transport infrastructure (e.g. airports, seaports, railway infrastructure). After outlining some possible impacts on the application of State aid control to the investments of the National Economic Recovery Plan, the link between aid control and industrial policy is further highlighted. In view of the forthcoming update of the European Commission's guidelines, a holistic approach is recommended, in order to examine infrastructure investments not only for their effects on the internal market, but also for their possible effects on non-economic objectives of the Union, such as environmental sustainability and inter-modality.

Il contributo si propone di fornire una sintetica ricostruzione dell’evoluzione del controllo degli aiuti in materia di infrastrutture di trasporto. La disciplina è esaminata alla luce dei leading cases della Corte di Giustizia dell’Unione Europea («CGUE»), tenendo anche conto dei singoli tipi di infrastruttura interessata (in particolare, aeroporti, porti marittimi, infrastruttura ferroviaria). Dopo aver delineato alcune possibili ricadute sui controlli relativi alle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza («PNRR»), è evidenziato il legame tra controllo degli aiuti e politica industriale. In vista del prossimo aggiornamento della prassi della Commissione è opportuno un approccio onnicomprensivo, capace di esaminare l’investimento infrastrutturale non solo per i suoi effetti sul mercato interno, ma anche per le possibili ricadute su obiettivi dell’Unione di carattere non-economico, quali la sostenibilità ambientale e l’intermodalità.