Giovani, studenti, insegnanti nelle scuole delle migrazioni I giovani e le famiglie migranti sono in Italia per restare, anche se l'agenda politica è spesso dettata da dispositivi di chiusura che leggono la presenza di questi potenziali nuovi cittadini in termini di provvisorietà, braccia utili all'economia più che persone portatrici di bisogni e diritti. La scuola è uno dei luoghi cruciali in cui si trasformano i progetti migratori e si costruiscono aspettative legate al lungo periodo; gli spazi educativi rappresentano infatti momenti di incontro tra culture differenti, luoghi di produzione/riproduzione delle identità e delle disuguaglianze, embrioni di una società meticcia. Questo libro, che si fonda su un lungo lavoro di indagine con i giovani, gli insegnanti, gli studenti e le famiglie migranti, è anche il frutto di una riflessione partecipata perch dà voce a chi è spesso ridotto a semplice oggetto di studio; qui parlano, oltre a numerosi ricercatori, studenti e ragazzi di strada, insegnanti e mediatori culturali impegnati nell'integrazione scolastica di latinos, albanesi, cinesi e maghrebini. Genova - le sue scuole, i suoi quartieri - è stato il campo della ricerca, ma lo scenario che il volume ricostruisce è in fondo assimilabile a quello di una qualsiasi altra grande città trasformata dai processi migratori.

Classi meticce.

Enrico Fravega;Luca Queirolo Palmas
2003-01-01

Abstract

Giovani, studenti, insegnanti nelle scuole delle migrazioni I giovani e le famiglie migranti sono in Italia per restare, anche se l'agenda politica è spesso dettata da dispositivi di chiusura che leggono la presenza di questi potenziali nuovi cittadini in termini di provvisorietà, braccia utili all'economia più che persone portatrici di bisogni e diritti. La scuola è uno dei luoghi cruciali in cui si trasformano i progetti migratori e si costruiscono aspettative legate al lungo periodo; gli spazi educativi rappresentano infatti momenti di incontro tra culture differenti, luoghi di produzione/riproduzione delle identità e delle disuguaglianze, embrioni di una società meticcia. Questo libro, che si fonda su un lungo lavoro di indagine con i giovani, gli insegnanti, gli studenti e le famiglie migranti, è anche il frutto di una riflessione partecipata perch dà voce a chi è spesso ridotto a semplice oggetto di studio; qui parlano, oltre a numerosi ricercatori, studenti e ragazzi di strada, insegnanti e mediatori culturali impegnati nell'integrazione scolastica di latinos, albanesi, cinesi e maghrebini. Genova - le sue scuole, i suoi quartieri - è stato il campo della ricerca, ma lo scenario che il volume ricostruisce è in fondo assimilabile a quello di una qualsiasi altra grande città trasformata dai processi migratori.
2003
88-430-2492-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1104942
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