Riportare nel qui e nell’ora la presenza scenica, le pose statuarie, lo sguardo magnetico, la voce potente di una grande attrice del passato è cosa impossibile. Riattivare il valore scenico dello straordinario lascito di Adelaide Ristori – e particolarmente la serie dei preziosi costumi – è pure obiettivo, se non impossibile, certo impervio. Il progetto espositivo sceglie per questo la strada del raccontare al pubblico di oggi un’arte dimenticata, poco e mal conosciuta, un’arte però che ha soggiogato le platee prima italiane, poi europee, infine mondiali nell’Ottocento e ancora ai primi del Novecento. È l’arte dei Grandi Attori, creatori autonomi della scena, compositori indipendenti dello spettacolo, co-autori di una testualità che prendeva vera pienezza solo nel loro agire scenico. Di questa schiera Adelaide Ristori è stata la stella internazionale, pioniera della mobilità transnazionale e del fenomeno divistico, attenta alla costruzione tanto della sua immagine scenica – come ci dicono appunto gli splendidi costumi – quanto di quella fuori scena. Il percorso si snoda attraverso quattro grandi temi, che mettono a fuoco questo primato e come i costumi della Grande attrice furono parte di strategie artistiche, imprenditoriali e promozionali allo stesso tempo.
I costumi di Adelaide Ristori. Teatro e alta moda
Livia Cavaglieri;
2022-01-01
Abstract
Riportare nel qui e nell’ora la presenza scenica, le pose statuarie, lo sguardo magnetico, la voce potente di una grande attrice del passato è cosa impossibile. Riattivare il valore scenico dello straordinario lascito di Adelaide Ristori – e particolarmente la serie dei preziosi costumi – è pure obiettivo, se non impossibile, certo impervio. Il progetto espositivo sceglie per questo la strada del raccontare al pubblico di oggi un’arte dimenticata, poco e mal conosciuta, un’arte però che ha soggiogato le platee prima italiane, poi europee, infine mondiali nell’Ottocento e ancora ai primi del Novecento. È l’arte dei Grandi Attori, creatori autonomi della scena, compositori indipendenti dello spettacolo, co-autori di una testualità che prendeva vera pienezza solo nel loro agire scenico. Di questa schiera Adelaide Ristori è stata la stella internazionale, pioniera della mobilità transnazionale e del fenomeno divistico, attenta alla costruzione tanto della sua immagine scenica – come ci dicono appunto gli splendidi costumi – quanto di quella fuori scena. Il percorso si snoda attraverso quattro grandi temi, che mettono a fuoco questo primato e come i costumi della Grande attrice furono parte di strategie artistiche, imprenditoriali e promozionali allo stesso tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.