Tra conservazione e restauro. L’oratorio dei Santi Nazario e Celso a Genova Multedo

Tra le molte questioni che segnano il dibattito e il succedersi, da più di due secoli, di visioni talvolta contrapposte circa il destino del patri-monio culturale ereditato dalle epoche che ci hanno preceduto, vi è anzitutto quella della co-siddetta unità metodologica del restauro. Almeno dalla fine del XVII secolo, secondo al-cuni studiosi, da sempre a parere di altri, l’Europa e il mondo occidentale hanno conosciuto l’elaborazione, tutt’altro che lineare, di molte e diverse posizioni ideali e culturali su ciò che oggi riteniamo essere il restauro. Si è trattato di posizioni talvolta ambiziosamente tradotte in vere e proprie teorie, ritenute capaci di risolvere per sempre le molte aporie, i perdu-ranti conflitti e le laceranti contrapposizioni che da sempre segnano i rapporti che ogni generazio-ne ha istituito con le tracce materiali e immate-riali dell’opera dei predecessori. Il saggio ripercorre le tappe principali di questo confronto culturale e disciplinare ponendole in relazione con i recenti interventi di Restauro sul secentesco Oratorio dei Santi Nazario e Celso di Genova Multedo