Le ricerche contenute in questo volume studiano il rapporto tra la filosofia di Giordano Bruno e la scienza astronomica del Cinquecento. I 'dintorni' nel titolo si riferiscono in primo luogo a una dimensione della ricerca ristretta agli ambienti più vicini al filosofo durante la concezione del suo pensiero. I risultati di questo criterio di lavoro emergono con particolare chiarezza nello studio di alcuni capitoli del De immenso, che sono stati messi a confronto con testi prodotti, pubblicati e/o discussi nei circoli intellettuali e nei luoghi visitati da Bruno durante il soggiorno tedesco (1586-1591). Sul piano dell'interpretazione filosofica, il titolo allude inoltre a quei temi che si dispongono intorno alla teoria dell'infinito fisico, pur non essendone parte integrante. La disposizione e il moto dei pianeti all'interno del nostro sistema solare, la questione affrontata nei primi due capitoli, e l'interpretazione dei fenomeni celesti temporanei apparsi nell'ultimo quarto del Cinquecento delimitano con una certa precisione, pur rimanendo argomenti di ampio respiro, un nucleo problematico concettualmente legato sia alla tematica dell'infinito - per esempio, attraverso le questioni della pluralità dei mondi e dell'estensione delle dimensioni dello spazio cosmico - , sia al dibattito in corso all'epoca di Bruno (basti pensare alla letteratura sulla nova del 1572 e alle comete, oggetto di indagine della seconda parte del volume). Per quanto riguarda il metodo di lavoro, il volume presta particolare attenzione al confronto tra i testi. Dove possibile, cerca di stabilire relazioni intertestuali, che in alcuni casi prendono la forma di vere e proprie citazioni da parte di Bruno. Anche qui si tratta, per certi versi, di 'dintorni', il cui significato non risiede tanto negli aspetti singoli e particolari della loro presenza nei testi di Bruno, quanto nell'essere, tutti insieme, un prezioso indicatore del modo in cui il filosofo è andato specificando e articolando le sue tesi sulla cosmologia e l'astronomia.
I dintorni dell'infinito. Giordano Bruno e l'astronomia del Cinquecento
Tessicini D
2007-01-01
Abstract
Le ricerche contenute in questo volume studiano il rapporto tra la filosofia di Giordano Bruno e la scienza astronomica del Cinquecento. I 'dintorni' nel titolo si riferiscono in primo luogo a una dimensione della ricerca ristretta agli ambienti più vicini al filosofo durante la concezione del suo pensiero. I risultati di questo criterio di lavoro emergono con particolare chiarezza nello studio di alcuni capitoli del De immenso, che sono stati messi a confronto con testi prodotti, pubblicati e/o discussi nei circoli intellettuali e nei luoghi visitati da Bruno durante il soggiorno tedesco (1586-1591). Sul piano dell'interpretazione filosofica, il titolo allude inoltre a quei temi che si dispongono intorno alla teoria dell'infinito fisico, pur non essendone parte integrante. La disposizione e il moto dei pianeti all'interno del nostro sistema solare, la questione affrontata nei primi due capitoli, e l'interpretazione dei fenomeni celesti temporanei apparsi nell'ultimo quarto del Cinquecento delimitano con una certa precisione, pur rimanendo argomenti di ampio respiro, un nucleo problematico concettualmente legato sia alla tematica dell'infinito - per esempio, attraverso le questioni della pluralità dei mondi e dell'estensione delle dimensioni dello spazio cosmico - , sia al dibattito in corso all'epoca di Bruno (basti pensare alla letteratura sulla nova del 1572 e alle comete, oggetto di indagine della seconda parte del volume). Per quanto riguarda il metodo di lavoro, il volume presta particolare attenzione al confronto tra i testi. Dove possibile, cerca di stabilire relazioni intertestuali, che in alcuni casi prendono la forma di vere e proprie citazioni da parte di Bruno. Anche qui si tratta, per certi versi, di 'dintorni', il cui significato non risiede tanto negli aspetti singoli e particolari della loro presenza nei testi di Bruno, quanto nell'essere, tutti insieme, un prezioso indicatore del modo in cui il filosofo è andato specificando e articolando le sue tesi sulla cosmologia e l'astronomia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.