Contaminazioni. Gli spazi aperti della città storica e di quella contemporanea

Il Forum romano rappresenta il luogo dove si svolge la vita sociale e politica dell’Urbs, nella morfologia della città medioevale la chiesa, il palazzo comunale o il mercato si trovano in corrispondenza di uno slargo o di un’apertura senza una geometria predefinita e soltanto nel Rinascimento le regole della simmetria e della prospettiva sono applicate nella progettazione degli spazi pubblici all’interno della città. L’obiettivo di questo studio è quello di dimostrare come ancor oggi la progettazione dello spazio aperto urbano si basa sulle numerose tipologie di intervento, già sperimentate in passato nella trasformazione della città, in taluni casi con interventi contemporanei in continuità con quelli storici. I casi studio sono riferiti a differenti periodi da Roma fino al Nuovo Mondo spesso in relazione al contemporaneo. In generale nel presente la progettazione degli spazi aperti utilizza metodi antichi reinterpretati e adattati alla situazione attuale, in altri casi si ricerca la continuità nella concezione del paesaggio urbano. Nell’età contemporanea dove l’influenza che le società umane esercitano sul mondo naturale è un dato di fatto basato sui cambiamenti del clima e dell’ambiente, le soluzioni resilienti alle trasformazioni ambientali sono un elemento fondamentale nei processi di pianificazione della città. Oggi non è più sufficiente l’esperienza del passato per operare correttamente nel presente, ma è necessaria una pianificazione sostenibile basata su dati scientifici connessi a problemi come inquinamento, alluvioni e clima.