Luoghi delicati, fragili e preziosi o siti di orrore, oscurità e morte, i laghi e le paludi, fin dall’antichità, nutrono un ricco immaginario, che si riflette nelle opere poetiche e narrative. Scrittori e viaggiatori che hanno saputo cogliere il potenziale espressivo di questi ambienti sono al centro del presente volume che si colloca idealmente all’intersezione tra geografia e letteratura. "Laghi e paludi" trae origine da una giornata di studio tenutasi presso l’Università degli Studi di Milano e propone contributi di geografi e letterati in dialogo tra loro.

Laghi e paludi : prospettive geografiche e letterarie

G. Zanolin
2017-01-01

Abstract

Luoghi delicati, fragili e preziosi o siti di orrore, oscurità e morte, i laghi e le paludi, fin dall’antichità, nutrono un ricco immaginario, che si riflette nelle opere poetiche e narrative. Scrittori e viaggiatori che hanno saputo cogliere il potenziale espressivo di questi ambienti sono al centro del presente volume che si colloca idealmente all’intersezione tra geografia e letteratura. "Laghi e paludi" trae origine da una giornata di studio tenutasi presso l’Università degli Studi di Milano e propone contributi di geografi e letterati in dialogo tra loro.
2017
9788857550312
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1050579
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