In un mondo dove informazioni e tecnologia crescono esponenzialmente, le soluzioni tradizionali risultano totalmente inefficaci a garantire non solo la fruibilità dei servizi, ma perfino la comprensione del livello di complessità del contesto, nonostante questa sia assolutamente necessaria a orientare qualunque azione informata. La trasformazione digitale dell'Università di Genova, guidata dall'autore nel periodo 2015-2019, è orientata quindi a garantire la più alta efficienza di elaborazione ed esposizione delle informazioni, in modo da garantire correttezza e coerenza, e prevenire ridondanza e contraddizioni. Design thinking, analisi dei dati e radical collaboration hanno guidato l’ideazione di un sistema federato che, a partire dall’analisi dei processi dell’istituzione, sposta a monte la complessità informativa non eliminabile. A monte, le informazioni sono strutturate con strumenti automatici e semiautomatici secondo gli schemi di riuso del testo e i profili di fruizione degli utenti emersi dall’attività di web design human centered secondo il metodo coperto dal brevetto Simplify (Barla, Vian e Nunzi, 2019). A valle, i siti web espongono le informazioni su pagine profilate in funzione degli esiti della ricerca utente e dei test di usabilità. Così celano la complessità superflua e mostrano all'utente tutte e sole le informazioni, a servizio del suo caso specifico. Ciò ha incrementato efficacia, efficienza e soddisfazione di almeno un ordine di grandezza e ha ridotto almeno altrettanto i costi di gestione.

Nuovi siti web federati dell'Università di Genova

vian, andrea
2019-01-01

Abstract

In un mondo dove informazioni e tecnologia crescono esponenzialmente, le soluzioni tradizionali risultano totalmente inefficaci a garantire non solo la fruibilità dei servizi, ma perfino la comprensione del livello di complessità del contesto, nonostante questa sia assolutamente necessaria a orientare qualunque azione informata. La trasformazione digitale dell'Università di Genova, guidata dall'autore nel periodo 2015-2019, è orientata quindi a garantire la più alta efficienza di elaborazione ed esposizione delle informazioni, in modo da garantire correttezza e coerenza, e prevenire ridondanza e contraddizioni. Design thinking, analisi dei dati e radical collaboration hanno guidato l’ideazione di un sistema federato che, a partire dall’analisi dei processi dell’istituzione, sposta a monte la complessità informativa non eliminabile. A monte, le informazioni sono strutturate con strumenti automatici e semiautomatici secondo gli schemi di riuso del testo e i profili di fruizione degli utenti emersi dall’attività di web design human centered secondo il metodo coperto dal brevetto Simplify (Barla, Vian e Nunzi, 2019). A valle, i siti web espongono le informazioni su pagine profilate in funzione degli esiti della ricerca utente e dei test di usabilità. Così celano la complessità superflua e mostrano all'utente tutte e sole le informazioni, a servizio del suo caso specifico. Ciò ha incrementato efficacia, efficienza e soddisfazione di almeno un ordine di grandezza e ha ridotto almeno altrettanto i costi di gestione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1043786
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