Accessorio d’uso quotidiano per secoli appannaggio delle sole classi abbienti, lo specchio è da sempre investito di forti valenze simboliche. Atto a riprodurre il reale – o quantomeno una sua porzione – esso in verità lo trasforma nella sua immagine rovesciata, dalla profondità soltanto ingannevole e dalla consistenza effimera: elementi, questi, che inducono in primo luogo a riflettere sui rapporti sussistenti fra apparenza ed essenza, fra tangibile e illusorio, fra veridico e fallace. A un tempo metafora e segno di un mondo capovolto, nel corso del Medioevo è corredo consueto del folle, idoneo e sufficiente a identificarlo, ma anche attributo caratteristico tanto di virtù quali la Prudenza quanto di vizi come la Vanità e la Lussuria. La sua natura polisemica – come multiple e polimorfe sono le immagini che contiene e restituisce – ne fa un ottimo ‘oggetto per pensare’, per riflettere, appunto, sull’essenza delle cose e delle immagini, sulla loro ‘realtà’, sulla loro percezione.
Attraverso lo specchio: l’immagine, il doppio, il riflesso
maura Sonia Barillari
2019-01-01
Abstract
Accessorio d’uso quotidiano per secoli appannaggio delle sole classi abbienti, lo specchio è da sempre investito di forti valenze simboliche. Atto a riprodurre il reale – o quantomeno una sua porzione – esso in verità lo trasforma nella sua immagine rovesciata, dalla profondità soltanto ingannevole e dalla consistenza effimera: elementi, questi, che inducono in primo luogo a riflettere sui rapporti sussistenti fra apparenza ed essenza, fra tangibile e illusorio, fra veridico e fallace. A un tempo metafora e segno di un mondo capovolto, nel corso del Medioevo è corredo consueto del folle, idoneo e sufficiente a identificarlo, ma anche attributo caratteristico tanto di virtù quali la Prudenza quanto di vizi come la Vanità e la Lussuria. La sua natura polisemica – come multiple e polimorfe sono le immagini che contiene e restituisce – ne fa un ottimo ‘oggetto per pensare’, per riflettere, appunto, sull’essenza delle cose e delle immagini, sulla loro ‘realtà’, sulla loro percezione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.