Nell’età degli eserciti permanenti professionali il commercio dei soldati era parte integrante dell’organizzazione e del funzionamento dello strumento militare, perché attraverso il commercio gli eserciti si procuravano la tipologia di soldato più ricercata: il veterano, ma disertore o prigioniero di guerra-disertore. Il caso delle guerre di Corsica si presta particolarmente allo studio di questo fenomeno nei suoi aspetti logistici, perché il commercio di disertori dell’esercito genovesi ebbe un ruolo centrale nel sostegno economico alla ribellione corsa, e perché la repressione di questo commercio divenne parte integrante della strategia di guerra genovese.
Logistica di un traffico di uomini: il commercio di disertori nelle guerre di Corsica (1729-1768)
Emiliano Beri
2020-01-01
Abstract
Nell’età degli eserciti permanenti professionali il commercio dei soldati era parte integrante dell’organizzazione e del funzionamento dello strumento militare, perché attraverso il commercio gli eserciti si procuravano la tipologia di soldato più ricercata: il veterano, ma disertore o prigioniero di guerra-disertore. Il caso delle guerre di Corsica si presta particolarmente allo studio di questo fenomeno nei suoi aspetti logistici, perché il commercio di disertori dell’esercito genovesi ebbe un ruolo centrale nel sostegno economico alla ribellione corsa, e perché la repressione di questo commercio divenne parte integrante della strategia di guerra genovese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.