COVID-19 ha imposto a studenti e docenti la didattica a distanza. Nelle politiche strategiche delle Università le innovazioni legate alla pandemia rischiano di diventare permanenti. Gli Autori propongono un esperimento di insegnamento, tra didattica e ricerca, nella forma di un Forum, per difendere la dimensione dialogica tra docenti e studenti, la comunicazione e gli scambi tra gli studenti. L’insegnamento di Storia della cultura materiale è stato l’occasione per costruire un dialogo a più voci sugli oggetti, sugli oggetti come fonti documentarie, e sui modi in cui gli oggetti costruiscono le relazioni sociali. A partire da note introduttive e testi di approfondimento proposti dai docenti, il volume vuole restituire, con una rigorosa sequenza cronologica, i dialoghi e il percorso costruito, lungo l’arco di tre mesi, con le studentesse e conclusosi con i loro brevi saggi, oggetto dell’esame di valutazione finale. L’obiettivo è riflettere sulle trasformazioni della didattica e sottolineare il rischio che diventi atemporale, con la costruzione di moduli standardizzati e il ridimensionamento della dimensione critica e contestuale dell’insegnamento.
Storia della cultura materiale in tempo di COVID-19
Osvaldo Raggio;Anna Maria Stagno
2020-01-01
Abstract
COVID-19 ha imposto a studenti e docenti la didattica a distanza. Nelle politiche strategiche delle Università le innovazioni legate alla pandemia rischiano di diventare permanenti. Gli Autori propongono un esperimento di insegnamento, tra didattica e ricerca, nella forma di un Forum, per difendere la dimensione dialogica tra docenti e studenti, la comunicazione e gli scambi tra gli studenti. L’insegnamento di Storia della cultura materiale è stato l’occasione per costruire un dialogo a più voci sugli oggetti, sugli oggetti come fonti documentarie, e sui modi in cui gli oggetti costruiscono le relazioni sociali. A partire da note introduttive e testi di approfondimento proposti dai docenti, il volume vuole restituire, con una rigorosa sequenza cronologica, i dialoghi e il percorso costruito, lungo l’arco di tre mesi, con le studentesse e conclusosi con i loro brevi saggi, oggetto dell’esame di valutazione finale. L’obiettivo è riflettere sulle trasformazioni della didattica e sottolineare il rischio che diventi atemporale, con la costruzione di moduli standardizzati e il ridimensionamento della dimensione critica e contestuale dell’insegnamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.