An extraordinary monument of the cultured sociability of eighteenth-century Europe, Metastasio’s epistolary appears as an intense and close dialogue involving much more than six hundred correspondents over a very long period of seventy years; more than two thousand six hundred letters, of which only one voice remains, that of the poet, who methodically destroyed the letters he received. And it is that voice that takes on the task of introducing – and sometimes even making us familiar with – diplomats and papal nuncios, an impressive number of musicians and men of letters (many of them very first-rate, but others – many – minor and minimal) and finally women and men who bear witness to the fortune of his work over the course of half a century and beyond. A few years ago, a team of Italian literature scholars and musicologists from various European universities set up the «Metastasio's Epistolary Texts Archive» with the intention of preparing a new edition of Metastasio’s letters. A research path that also includes the conference that took place in Genoa in December 2018, the proceedings of which are published on this occasion. The volume includes contributions by Franco Arato, Luca Beltrami, Alberto Beniscelli, Javier Gutiérrez Carou, Carlo Caruso, Paola Cosentino, Francesco Cotticelli, Andrea Lanzola, Gianfranca Lavezzi, Paologiovanni Maione, Raffaele Mellace, Pietro Giulio Riga, William Spaggiari, Silvia Tatti, Lucio Tufano.

Straordinario monumento della sociabilità colta del Settecento europeo, l’epistolario di Metastasio appare come un dialogo intenso e serrato che coinvolge ben più di seicento corrispondenti nel tempo lunghissimo di un settantennio; oltre duemilaseicento lettere, di cui rimane, nella quasi totalità dei casi, solo una voce, quella del poeta, che distrusse metodicamente le lettere che riceveva. Ed è quella voce che si assume il compito di presentarci – e talvolta di renderci persino familiari – diplomatici e nunzi papali, un numero impressionante di musicisti e letterati (molti di primissimo piano, ma altri – tanti – minori e minimi) e infine donne e uomini che testimoniano della fortuna della sua opera nel corso di mezzo secolo e oltre. Già da qualche anno una équipe di storici della letteratura e musicologi appartenenti a diverse università europee ha dato vita al «Metastasio’s Epistolary Texts Archive» con l’intenzione di approntare una nuova edizione dell’epistolario. Un percorso di ricerca in cui si inserisce anche l’incontro di studio genovese del dicembre 2018, di cui si pubblicano in questa occasione gli Atti. Il volume comprende contributi di Franco Arato, Luca Beltrami, Alberto Beniscelli, Javier Gutiérrez Carou, Carlo Caruso, Paola Cosentino, Francesco Cotticelli, Andrea Lanzola, Gianfranca Lavezzi, Paologiovanni Maione, Raffaele Mellace, Pietro Giulio Riga, William Spaggiari, Silvia Tatti, Lucio Tufano.

Incroci europei nell'epistolario di Metastasio

Matteo Navone;Luca Beltrami;Duccio Tongiorgi
2020-01-01

Abstract

An extraordinary monument of the cultured sociability of eighteenth-century Europe, Metastasio’s epistolary appears as an intense and close dialogue involving much more than six hundred correspondents over a very long period of seventy years; more than two thousand six hundred letters, of which only one voice remains, that of the poet, who methodically destroyed the letters he received. And it is that voice that takes on the task of introducing – and sometimes even making us familiar with – diplomats and papal nuncios, an impressive number of musicians and men of letters (many of them very first-rate, but others – many – minor and minimal) and finally women and men who bear witness to the fortune of his work over the course of half a century and beyond. A few years ago, a team of Italian literature scholars and musicologists from various European universities set up the «Metastasio's Epistolary Texts Archive» with the intention of preparing a new edition of Metastasio’s letters. A research path that also includes the conference that took place in Genoa in December 2018, the proceedings of which are published on this occasion. The volume includes contributions by Franco Arato, Luca Beltrami, Alberto Beniscelli, Javier Gutiérrez Carou, Carlo Caruso, Paola Cosentino, Francesco Cotticelli, Andrea Lanzola, Gianfranca Lavezzi, Paologiovanni Maione, Raffaele Mellace, Pietro Giulio Riga, William Spaggiari, Silvia Tatti, Lucio Tufano.
2020
Straordinario monumento della sociabilità colta del Settecento europeo, l’epistolario di Metastasio appare come un dialogo intenso e serrato che coinvolge ben più di seicento corrispondenti nel tempo lunghissimo di un settantennio; oltre duemilaseicento lettere, di cui rimane, nella quasi totalità dei casi, solo una voce, quella del poeta, che distrusse metodicamente le lettere che riceveva. Ed è quella voce che si assume il compito di presentarci – e talvolta di renderci persino familiari – diplomatici e nunzi papali, un numero impressionante di musicisti e letterati (molti di primissimo piano, ma altri – tanti – minori e minimi) e infine donne e uomini che testimoniano della fortuna della sua opera nel corso di mezzo secolo e oltre. Già da qualche anno una équipe di storici della letteratura e musicologi appartenenti a diverse università europee ha dato vita al «Metastasio’s Epistolary Texts Archive» con l’intenzione di approntare una nuova edizione dell’epistolario. Un percorso di ricerca in cui si inserisce anche l’incontro di studio genovese del dicembre 2018, di cui si pubblicano in questa occasione gli Atti. Il volume comprende contributi di Franco Arato, Luca Beltrami, Alberto Beniscelli, Javier Gutiérrez Carou, Carlo Caruso, Paola Cosentino, Francesco Cotticelli, Andrea Lanzola, Gianfranca Lavezzi, Paologiovanni Maione, Raffaele Mellace, Pietro Giulio Riga, William Spaggiari, Silvia Tatti, Lucio Tufano.
978-88-7916-936-3
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