Letra a Antonio Saura ke kreya azer retratos imaginarios (1985) è l'unica opera che Marcel Cohen scrive in giudeo-spagnolo, la lingua dei suoi antenati, ebrei sefarditi di origine turca. Si tratta di un libro-lettera nel quale lo scrittore racconta in prima persona all'amico e artista spagnolo sé stesso, le proprie origini, il proprio rapporto con il ladino, le dolorose vicende familiari e il senso di solitudine nel quale si trova a vivere. La lingua in cui scrive è al tempo stesso veicolo e metafora di un mondo che si sta ormai irreparabilmente disgregando.

“Nascere e morire a ogni parola”. 'Carta a Antonio Saura' di Marcel Cohen

Alessia Cassani
2020-01-01

Abstract

Letra a Antonio Saura ke kreya azer retratos imaginarios (1985) è l'unica opera che Marcel Cohen scrive in giudeo-spagnolo, la lingua dei suoi antenati, ebrei sefarditi di origine turca. Si tratta di un libro-lettera nel quale lo scrittore racconta in prima persona all'amico e artista spagnolo sé stesso, le proprie origini, il proprio rapporto con il ladino, le dolorose vicende familiari e il senso di solitudine nel quale si trova a vivere. La lingua in cui scrive è al tempo stesso veicolo e metafora di un mondo che si sta ormai irreparabilmente disgregando.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1017941
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