During the period considered here limitations existed to the direct management of female property: first and foremost, women were obliged to draw up notarial deeds in presence of two legal guardians (consiliatores). This obligation, however, does not necessarily imply a lack of autonomy, either because this prescription was not always respected, or because very often the presence of legal guardians was a mere formality. It follows that in the absence of pressure by family members, women could choose how to invest any disposable income they had. The essay illustrates the different ways through which women could manage their property: by investing in real estate (often the result of family strategies), in long-distance trade or artisan activities, or even by entering the urban credit market. The many cases examined here show women from the upper echelons, but also those from a very humble social background, highlighting the varied strategies they could adopt in order to increase their (at times even paltry) estates.

Nei secoli qui considerati si riscontrano limitazioni alla gestione delle proprie sostanze: in primo luogo, l’obbligo per le donne di farsi accompagnare da due consiglieri (consiliatores) ogni qualvolta vi sia la necessità di redigere un atto notarile. Tuttavia possiamo intuire che questa imposizione non è necessariamente sintomo di mancanza di autonomia, vuoi perché tale obbligo non è sempre rispettato, vuoi perché spesso quella dei consiliatores è una presenza pro forma. Si aprono così diverse possibilità per le donne che possono, in assenza di pressioni, scegliere come indirizzare i loro capitali. Il saggio illustra queste differenti modalità di gestione: l’investimento in immobili (spesso frutto di strategie familiari), nel commercio a lungo raggio o nelle attività artigiane, o ancora inserendosi nel mercato creditizio cittadino. L’ampia casistica qui esaminata mostra donne di elevata ma talora di umile estrazione sociale, mettendo in rilievo le variegate strategie che le donne adottano per aumentare il proprio (anche molto esiguo) patrimonio.

Gestione di beni e patrimonio: spazi di iniziativa delle donne a Genova nei secoli XII e XIII

Bezzina, Denise
2020-01-01

Abstract

During the period considered here limitations existed to the direct management of female property: first and foremost, women were obliged to draw up notarial deeds in presence of two legal guardians (consiliatores). This obligation, however, does not necessarily imply a lack of autonomy, either because this prescription was not always respected, or because very often the presence of legal guardians was a mere formality. It follows that in the absence of pressure by family members, women could choose how to invest any disposable income they had. The essay illustrates the different ways through which women could manage their property: by investing in real estate (often the result of family strategies), in long-distance trade or artisan activities, or even by entering the urban credit market. The many cases examined here show women from the upper echelons, but also those from a very humble social background, highlighting the varied strategies they could adopt in order to increase their (at times even paltry) estates.
2020
Nei secoli qui considerati si riscontrano limitazioni alla gestione delle proprie sostanze: in primo luogo, l’obbligo per le donne di farsi accompagnare da due consiglieri (consiliatores) ogni qualvolta vi sia la necessità di redigere un atto notarile. Tuttavia possiamo intuire che questa imposizione non è necessariamente sintomo di mancanza di autonomia, vuoi perché tale obbligo non è sempre rispettato, vuoi perché spesso quella dei consiliatores è una presenza pro forma. Si aprono così diverse possibilità per le donne che possono, in assenza di pressioni, scegliere come indirizzare i loro capitali. Il saggio illustra queste differenti modalità di gestione: l’investimento in immobili (spesso frutto di strategie familiari), nel commercio a lungo raggio o nelle attività artigiane, o ancora inserendosi nel mercato creditizio cittadino. L’ampia casistica qui esaminata mostra donne di elevata ma talora di umile estrazione sociale, mettendo in rilievo le variegate strategie che le donne adottano per aumentare il proprio (anche molto esiguo) patrimonio.
978-88-97099-53-6
978-88-97099-55-0
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