This article analyses two wills drawn up by Manuele Zaccaria, scion of a powerful family of merchants, and brother of Benedetto, in the late thirteenth century. Manuele dictated his first will in April 1271, a few days after promising his daughter in marriage to the son of Oberto Spinola, the newly-elected capitano del popolo. This first document reflects Manuele’s need to protect his wealth in view of this marriage alliance. The second will, drawn up more than twenty years later, is telling of Manuele’s religious inclinations and his concern for saving his soul.

Il contributo prende in considerazione due testamenti stipulati negli ultimi decenni del secolo XIII da Manuele Zaccaria, erede di una potente famiglia di mercanti e fratello di Benedetto. Manuele redige il suo primo testamento in aprile del 1271, pochi giorni dopo aver stipulato il fidanzamento di sua figlia con il figlio di Oberto Spinola, allora appena eletto capitano del popolo. Questo primo documento riflette la necessità di Manuele di proteggere il suo patrimonio a fronte di questa alleanza matrimoniale. Il secondo testamento, redatto a più di vent’anni di distanza, chiarisce le inclinazioni devozionali di Manuele e la sua preoccupazione per salvare la sua anima.

The two wills of Manuele Zaccaria: protecting one's wealth and saving one's soul in late thirteenth-century Genoa

Bezzina, Denise
2019-01-01

Abstract

This article analyses two wills drawn up by Manuele Zaccaria, scion of a powerful family of merchants, and brother of Benedetto, in the late thirteenth century. Manuele dictated his first will in April 1271, a few days after promising his daughter in marriage to the son of Oberto Spinola, the newly-elected capitano del popolo. This first document reflects Manuele’s need to protect his wealth in view of this marriage alliance. The second will, drawn up more than twenty years later, is telling of Manuele’s religious inclinations and his concern for saving his soul.
2019
Il contributo prende in considerazione due testamenti stipulati negli ultimi decenni del secolo XIII da Manuele Zaccaria, erede di una potente famiglia di mercanti e fratello di Benedetto. Manuele redige il suo primo testamento in aprile del 1271, pochi giorni dopo aver stipulato il fidanzamento di sua figlia con il figlio di Oberto Spinola, allora appena eletto capitano del popolo. Questo primo documento riflette la necessità di Manuele di proteggere il suo patrimonio a fronte di questa alleanza matrimoniale. Il secondo testamento, redatto a più di vent’anni di distanza, chiarisce le inclinazioni devozionali di Manuele e la sua preoccupazione per salvare la sua anima.
978-88-97099-45-1
978-88-97099-48-2
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