Il nostro progetto prende spunto anche dalle indicazioni tratte da un recente volume sul carcere negli Stati Uniti, i cui curatori suggeriscono che i Prison studies hanno una ragione di esistere se forniscono idee o linee guida per l’attività nel carcere, per interagire e non soltanto per risvegliare nei lettori una maggiore consapevolezza sulle problematicità che affliggono l’universo penitenziario».1 Sulla scia di questa indicazione, si è voluto tentare un raccordo – tanto con l’evento organizzato quanto con questa serie di saggi che ne sono il frutto – fra riflessioni e diversi apporti critici che permettessero di mettere in luce la complessa e sfaccettata realtà della prigione, dal punto di vista di coloro che la hanno vissuta in prima persona, perché incarcerati o perché implicati in progetti culturali ed educativi rivolti ai detenuti.
Da dietro le sbarre: arte, letteratura e carcere dall'Ottocento a oggi
Bricco E.;Francavilla R.;Quercioli L.;Speelman R.
2020-01-01
Abstract
Il nostro progetto prende spunto anche dalle indicazioni tratte da un recente volume sul carcere negli Stati Uniti, i cui curatori suggeriscono che i Prison studies hanno una ragione di esistere se forniscono idee o linee guida per l’attività nel carcere, per interagire e non soltanto per risvegliare nei lettori una maggiore consapevolezza sulle problematicità che affliggono l’universo penitenziario».1 Sulla scia di questa indicazione, si è voluto tentare un raccordo – tanto con l’evento organizzato quanto con questa serie di saggi che ne sono il frutto – fra riflessioni e diversi apporti critici che permettessero di mettere in luce la complessa e sfaccettata realtà della prigione, dal punto di vista di coloro che la hanno vissuta in prima persona, perché incarcerati o perché implicati in progetti culturali ed educativi rivolti ai detenuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.