Non è comune che nelle opere degli scrittori spagnoli appaiano riferimenti all'associazione terroristica dell'ETA. Lo scrittore basco Raúl Guerra Garrido ne fa invece in questo romanzo il soggetto della sua analisi e il punto di partenza da cui si dipana il racconto. Questo saggio analizza il romanzo dal punto di vista stilistico, letterario e sociale, considerandolo in se stesso e all'interno dell'evoluzione dell'opera dell'autore e, più in generale, della letteratura spagnola contemporanea. È inserito in un volume che intende valorizzare l'opera di Raúl Guerra Garrido e porsi come punto di partenza per lo studio di questo autore.

"Nada hay más fuerte que el hábito". La costumbre de morir

A. CASSANI
2011-01-01

Abstract

Non è comune che nelle opere degli scrittori spagnoli appaiano riferimenti all'associazione terroristica dell'ETA. Lo scrittore basco Raúl Guerra Garrido ne fa invece in questo romanzo il soggetto della sua analisi e il punto di partenza da cui si dipana il racconto. Questo saggio analizza il romanzo dal punto di vista stilistico, letterario e sociale, considerandolo in se stesso e all'interno dell'evoluzione dell'opera dell'autore e, più in generale, della letteratura spagnola contemporanea. È inserito in un volume che intende valorizzare l'opera di Raúl Guerra Garrido e porsi come punto di partenza per lo studio di questo autore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1000279
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