By shifting away from the traditional approach to Genoese medieval history, which has been hinged on the definition of the genuensis mercator, this book aims to offer insights into the life of artisans and redress the balance that has overly privileged merely one (if crucial) segment of the city’s society. Through extensive research in Genoa’s vast and rich notarial archives, this study traces a multifaceted history of artisans during the twelfth and thirteenth centuries. The first part of the study begins with a definition of artisan identity through an analysis of the onomastic system, ensued by a discussion on the social and economic dynamics underlying wage labour and apprenticeship. The central part of the book considers the use of the available commercial and financial instruments and the involvement of artisans in long-distance trade. Family structures and social relationships are defined on the basis of a wide sample of dowry acts, wills and litigations. This will be followed by an analysis of the artisans’ role in the land and real estate market. The conclusive discussion will tackle artisan participation in politics and military campaigns.

Questo studio si discosta dall’approccio tradizionale alla storia di Genova nel medioevo, vincolato alla definizione del genuensis mercator. Intende invece mostrare aspetti della vita degli artigiani, e correggere un orientamento che ha eccessivamente privilegiato uno specifico (e pur cruciale) settore della società cittadina. Attraverso una ricognizione sistematica dei ricchissimi registri notarili, lo studio traccia un profilo sfaccettato degli appartenenti alle categorie di mestiere nei secoli XII-XIII. Nella prima parte della ricerca, si prendono le mosse da una definizione dell’identità degli artigiani attraverso l’analisi del sistema antroponimico, per illustrare poi le dinamiche sociali ed economiche alla base dell’apprendistato e del lavoro salariato. La parte centrale del libro è dedicata agli strumenti commerciali e finanziari a disposizione degli artigiani e al loro coinvolgimento nel commercio a lungo raggio. La struttura della famiglia e le relazioni sociali sono definiti sulla base di un largo campione di doti, testamenti e liti, a cui segue un’analisi del ruolo degli artigiani nelle transazioni fondiarie e immobiliari. La discussione conclusiva verte sulla partecipazione degli artigiani alla vita politica e alle attività militari.

Artigiani a Genova nei secoli XII-XIII

BEZZINA Denise
2015-01-01

Abstract

By shifting away from the traditional approach to Genoese medieval history, which has been hinged on the definition of the genuensis mercator, this book aims to offer insights into the life of artisans and redress the balance that has overly privileged merely one (if crucial) segment of the city’s society. Through extensive research in Genoa’s vast and rich notarial archives, this study traces a multifaceted history of artisans during the twelfth and thirteenth centuries. The first part of the study begins with a definition of artisan identity through an analysis of the onomastic system, ensued by a discussion on the social and economic dynamics underlying wage labour and apprenticeship. The central part of the book considers the use of the available commercial and financial instruments and the involvement of artisans in long-distance trade. Family structures and social relationships are defined on the basis of a wide sample of dowry acts, wills and litigations. This will be followed by an analysis of the artisans’ role in the land and real estate market. The conclusive discussion will tackle artisan participation in politics and military campaigns.
2015
Questo studio si discosta dall’approccio tradizionale alla storia di Genova nel medioevo, vincolato alla definizione del genuensis mercator. Intende invece mostrare aspetti della vita degli artigiani, e correggere un orientamento che ha eccessivamente privilegiato uno specifico (e pur cruciale) settore della società cittadina. Attraverso una ricognizione sistematica dei ricchissimi registri notarili, lo studio traccia un profilo sfaccettato degli appartenenti alle categorie di mestiere nei secoli XII-XIII. Nella prima parte della ricerca, si prendono le mosse da una definizione dell’identità degli artigiani attraverso l’analisi del sistema antroponimico, per illustrare poi le dinamiche sociali ed economiche alla base dell’apprendistato e del lavoro salariato. La parte centrale del libro è dedicata agli strumenti commerciali e finanziari a disposizione degli artigiani e al loro coinvolgimento nel commercio a lungo raggio. La struttura della famiglia e le relazioni sociali sono definiti sulla base di un largo campione di doti, testamenti e liti, a cui segue un’analisi del ruolo degli artigiani nelle transazioni fondiarie e immobiliari. La discussione conclusiva verte sulla partecipazione degli artigiani alla vita politica e alle attività militari.
978-88-6655-776-0
978-88-6655-777-7
978-88-6655-778-4
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