Jerome’s first letter tells about the miracle of the resurrection of a woman unjustly accused and then executed for adultery. The critical discussion has focussed upon the apparent inconsistencies between various sections of the letter: the excessive excuses in the preface, a narrative body with hagiographic characteristics and, above all, the total disappearance of the recipient, Innocentius, who is replaced by Evagrius in the final section, with the clear intent to pay tribute to him for his opposition against the Aryan Aussentius and for his support of Damasus against his opponents. Evagrius, Jerome’s literary and monastic patron, is the key character in understanding the unity and intent of the letter. The interpretation of the resurrected woman as a figura ecclesiae allows us to clarify the allegorical meaning of the story: with the heroine of the story, victim of persecutions described through hagiographic topoi of the epic passions, Jerome defends and praises the orthodoxy and the unity of the church of Damasus.

L’epistola 1 di Girolamo racconta il miracolo di resurrezione di una donna ingiustamente accusata e poi giustiziata per adulterio. Al centro della discussione critica sono state le apparenti incongruenze delle sezioni della lettera: l’excusatio eccessiva della praefatio, un corpo narrativo di carattere agiografico e, soprattutto, la totale scomparsa del destinatario, Innocenzo, rimpiazzato ex abrupto nel finale da Evagrio con la chiara intenzione di celebrarlo per la lotta condotta contro l’ariano Aussenzio e l’appoggio a Damaso contro i suoi oppositori. Evagrio, mecenate letterario e monastico di Girolamo, è il personaggio chiave per la comprensione dell’unità e dell’intento della lettera. L’interpretazione della donna risorta come figura ecclesiae, guarita dalle ferite inflitte dai suoi nemici, consente di chiarire il significato allegorico della vicenda: nell’eroina del racconto, vittima di persecuzioni descritte attraverso topoiagiografici delle Passioni epiche, Girolamo difende e elogia l’ortodossia e l’unità della chiesa di Damaso.

La donna colpita sette volte: agiografia e allegoria nell’ep. 1 di Girolamo

Sandra isetta
2019-01-01

Abstract

Jerome’s first letter tells about the miracle of the resurrection of a woman unjustly accused and then executed for adultery. The critical discussion has focussed upon the apparent inconsistencies between various sections of the letter: the excessive excuses in the preface, a narrative body with hagiographic characteristics and, above all, the total disappearance of the recipient, Innocentius, who is replaced by Evagrius in the final section, with the clear intent to pay tribute to him for his opposition against the Aryan Aussentius and for his support of Damasus against his opponents. Evagrius, Jerome’s literary and monastic patron, is the key character in understanding the unity and intent of the letter. The interpretation of the resurrected woman as a figura ecclesiae allows us to clarify the allegorical meaning of the story: with the heroine of the story, victim of persecutions described through hagiographic topoi of the epic passions, Jerome defends and praises the orthodoxy and the unity of the church of Damasus.
2019
L’epistola 1 di Girolamo racconta il miracolo di resurrezione di una donna ingiustamente accusata e poi giustiziata per adulterio. Al centro della discussione critica sono state le apparenti incongruenze delle sezioni della lettera: l’excusatio eccessiva della praefatio, un corpo narrativo di carattere agiografico e, soprattutto, la totale scomparsa del destinatario, Innocenzo, rimpiazzato ex abrupto nel finale da Evagrio con la chiara intenzione di celebrarlo per la lotta condotta contro l’ariano Aussenzio e l’appoggio a Damaso contro i suoi oppositori. Evagrio, mecenate letterario e monastico di Girolamo, è il personaggio chiave per la comprensione dell’unità e dell’intento della lettera. L’interpretazione della donna risorta come figura ecclesiae, guarita dalle ferite inflitte dai suoi nemici, consente di chiarire il significato allegorico della vicenda: nell’eroina del racconto, vittima di persecuzioni descritte attraverso topoiagiografici delle Passioni epiche, Girolamo difende e elogia l’ortodossia e l’unità della chiesa di Damaso.
978-88-6274-971-8
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