Il saggio si consentra sulla fase riformatrice del governo di Francesco III a Modena, quando i letterati si pongono al servizio di un potere illuminato dalla cultura, per un progetto di buon ordine e benessere pubblico. Ad emergere è la figura di Giovan Battista Vicini, letterato inviso alle gerarchie ecclesiastiche per le sue ostentate manifestazioni di libero pensiero, eppure per quasi trent’anni Poeta di Corte e uomo particolarmente vicino all’élite riformatrice; a lui spettò tra l’altro un ruolo di primo piano nel coordinare l’omaggio poetico che accompagnò l’inaugurazione, nel 1774, della statua equestre di Francesco III in piazza Sant’Agostino: la più esposta impresa di ‘promozione’ dell’immagine ducale della stagione riformatrice.
Morale libertina, encomiastica e riformismo estense. Giovan Battista Vicini poeta di corte
Duccio Tongiorgi
2018-01-01
Abstract
Il saggio si consentra sulla fase riformatrice del governo di Francesco III a Modena, quando i letterati si pongono al servizio di un potere illuminato dalla cultura, per un progetto di buon ordine e benessere pubblico. Ad emergere è la figura di Giovan Battista Vicini, letterato inviso alle gerarchie ecclesiastiche per le sue ostentate manifestazioni di libero pensiero, eppure per quasi trent’anni Poeta di Corte e uomo particolarmente vicino all’élite riformatrice; a lui spettò tra l’altro un ruolo di primo piano nel coordinare l’omaggio poetico che accompagnò l’inaugurazione, nel 1774, della statua equestre di Francesco III in piazza Sant’Agostino: la più esposta impresa di ‘promozione’ dell’immagine ducale della stagione riformatrice.File | Dimensione | Formato | |
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