La dinastia estense, dopo l’umiliazione patita con la perdita di Ferrara, riuscì a riaffermare la sua autorità e il suo prestigio grazie a un impegno straordinario nel promuovere un modello “eroico” di principe, grande condottiero e splendido patrono delle arti. Il volume ricostruisce la rinascita della sovranità degli Este, a partire dall’esempio di Francesco I e fino alla caduta del Ducato, attraverso una lettura delle sue rappresentazioni, dalle difficoltà di inizio Seicento alla retorica delle celebrazioni dinastiche otto e novecentesche. Letteratura, erudizione, arti figurative, diplomazia, propaganda politica e religiosa, concorrono ugualmente a definire l’immagine pubblica del principe e del suo casato. Il tema è perciò approfondito in queste pagine facendo convergere e impiegando contestualmente gli strumenti di differenti tradizioni disciplinari. Emergono così la forza persuasiva e le contraddizioni delle letture storiche in chiave dinastica. L’eccellenza della storiografia modenese, da Muratori a Tiraboschi a Venturi, ha una stretta relazione con le vicende travagliate che hanno segnato la dinastia ducale, e d’altra parte con la ricchezza dei fondi manoscritti e librari estensi che le documentano.

Modena Estense. La rappresentazione della Sovranità

Duccio Tongiorgi;
2018-01-01

Abstract

La dinastia estense, dopo l’umiliazione patita con la perdita di Ferrara, riuscì a riaffermare la sua autorità e il suo prestigio grazie a un impegno straordinario nel promuovere un modello “eroico” di principe, grande condottiero e splendido patrono delle arti. Il volume ricostruisce la rinascita della sovranità degli Este, a partire dall’esempio di Francesco I e fino alla caduta del Ducato, attraverso una lettura delle sue rappresentazioni, dalle difficoltà di inizio Seicento alla retorica delle celebrazioni dinastiche otto e novecentesche. Letteratura, erudizione, arti figurative, diplomazia, propaganda politica e religiosa, concorrono ugualmente a definire l’immagine pubblica del principe e del suo casato. Il tema è perciò approfondito in queste pagine facendo convergere e impiegando contestualmente gli strumenti di differenti tradizioni disciplinari. Emergono così la forza persuasiva e le contraddizioni delle letture storiche in chiave dinastica. L’eccellenza della storiografia modenese, da Muratori a Tiraboschi a Venturi, ha una stretta relazione con le vicende travagliate che hanno segnato la dinastia ducale, e d’altra parte con la ricchezza dei fondi manoscritti e librari estensi che le documentano.
2018
978-889-359-283-3
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