Evaluation of cognitive functions and emotional intelligence in breast cancer patients.

ABSTRACT La relazione tra tumore e fattori psicosociali è un’ipotesi molto antica in medicina che è stata a lungo studiata, sia dal punto di vista dell’effetto dei fattori psico- sociali sull' eziologia del tumore sia dal punto di vista dell’effetto di diagnosi e trattamenti sui fattori psicosociali. Questo studio si inscrive nel secondo ambito di ricerca e in particolare il suo scopo è l’analisi degli effetti di due trattamenti farmacologici, chemioterapia e ormonoterapia, sulle funzioni cognitive e sull’ abilità di riconosci- mento e gestione delle emozioni nelle donne a cui è stato diagnosticato un tumore della mammella. In letteratura, il problema dei deficit cognitivi correlati ai trattamenti chemio-terapici (definiti colloquialmente in ambito clinico come chemofog) è molto noto e studiato, ma al momento non siamo a conoscenza di studi che abbiano indagato l’effetto dei trattamenti farmacologici sull’ intelligenza emotiva (IE), ovvero l’abilità cognitiva di riconoscimento e gestione delle emozioni. Fino ad oggi gli studi che hanno indagato la chemofog si sono concentrati su funzioni cognitive “di pensiero logico” quali memoria, attenzione, linguaggio, funzioni esecutive; l'attenzione agli effetti sull’IE può essere utile per le ricadute che vi possono essere sul paziente, in quanto è noto come la popolazione oncologica sia sottoposta ad un forte stress emotivo. Andare ad indagare quanto l'IE venga intaccata dalla neurotossicità legata ai farmaci può dare informazioni utili ad improntare degli interventi terapeutici e riabilitativi per aiutare i pazienti a far fronte al carico di stress emotivo che stanno affrontando; questo nell’ ottica anche di avere un impatto positivo sulla qualità di vita e sulla gestione delle fasi di malattia. La popolazione oggetto di studio è identificata in donne adulte con diagnosi di neoplasia mammaria, afferenti alle Oncologie Mediche di un ospedale regionale; complessivamente sono state contattate 113 donne con diagnosi di neoplasia mammaria di età compresa tra i 33 e i 60 anni. Di queste 65 sono risultate arruolabili se- condo i criteri di inclusione ed esclusione definiti per la partecipazione allo studio. Hanno accettato di partecipare 37 donne ed in seguito ad un drop-out sono state effettivamente valutate 36 partecipanti. 5 Sono stati misurati in quattro tempi di rilevazione (T0-baseline, T1-3 mesi, T2-6 mesi, T3-Follow up a 12 mesi) le abilità cognitive di memoria, attenzione, capacità visuospaziale e linguaggio utilizzando il test RBANS e le capacità di IE utilizzando il questionario self-report SREIS; sono inoltre state misurate quali variabili di controllo le problematiche soggettive, emozionali e comportamentali utilizzando la scala CBA-H. In generale i risultati di questo lavoro confermano quanto riportato in lettera- tura circa gli effetti negativi di chemioterapia e ormonoterapia su alcune capacità cognitive; si evidenzia in particolare non tanto un deficit sulle abilità cognitive, quanto un’interferenza sull’ effetto di apprendimento. Interessanti sono i risultati emersi dalla percezione delle capacità relative all’ intelligenza emotiva, aspetto innovativo dello studio, che, complessivamente, sembrano avere un andamento peggiorativo nelle pazienti che fanno trattamenti chemioterapici, ormonoterapici o una combinazione di entrambi. Sempre relativamente alle competenze di intelligenza emotiva è emerso come le pazienti chemiotrattate riferiscano di percepire maggiormente le emozione e di saperle meglio comprendere rispetto alle altre partecipanti, risultato inatteso rispetto alle ipotesi che andrebbe approfondito in ulteriori studi. La tesi di seguito presentata è articolata in quattro capitoli: nel primo viene fornita una descrizione di epidemiologia, eziologia, diagnosi e tipologia di trattamenti del tumore della mammella. Il secondo capitolo è focalizzato sugli aspetti psicologici interessati dalla malattia, in particolare sulle modalità di reazione emotiva e di adattamento alla diagnosi e ai trattamenti, con i loro effetti collaterali, per la neoplasia mammaria. Nel terzo capitolo viene presentata una rassegna della letteratura circa l’impatto dei trattamenti farmacologici, chemioterapia e ormonoterapia, sulle funzioni cognitive. Infine, nel quarto capitolo viene descritto il lavoro di ricerca: gli obiettivi, gli strumenti e il metodo utilizzati, le analisi statistiche svolte per la verifica delle ipotesi di lavoro, vengono inoltre dettagliati e commentati i risultati emersi.

Valutazione delle funzioni cognitive e della capacità di automonitoraggio delle emozioni in pazienti con neoplasia mammaria.

MOLINARI, ELENA
2018-05-29

Abstract

Evaluation of cognitive functions and emotional intelligence in breast cancer patients.
29-mag-2018
ABSTRACT La relazione tra tumore e fattori psicosociali è un’ipotesi molto antica in medicina che è stata a lungo studiata, sia dal punto di vista dell’effetto dei fattori psico- sociali sull' eziologia del tumore sia dal punto di vista dell’effetto di diagnosi e trattamenti sui fattori psicosociali. Questo studio si inscrive nel secondo ambito di ricerca e in particolare il suo scopo è l’analisi degli effetti di due trattamenti farmacologici, chemioterapia e ormonoterapia, sulle funzioni cognitive e sull’ abilità di riconosci- mento e gestione delle emozioni nelle donne a cui è stato diagnosticato un tumore della mammella. In letteratura, il problema dei deficit cognitivi correlati ai trattamenti chemio-terapici (definiti colloquialmente in ambito clinico come chemofog) è molto noto e studiato, ma al momento non siamo a conoscenza di studi che abbiano indagato l’effetto dei trattamenti farmacologici sull’ intelligenza emotiva (IE), ovvero l’abilità cognitiva di riconoscimento e gestione delle emozioni. Fino ad oggi gli studi che hanno indagato la chemofog si sono concentrati su funzioni cognitive “di pensiero logico” quali memoria, attenzione, linguaggio, funzioni esecutive; l'attenzione agli effetti sull’IE può essere utile per le ricadute che vi possono essere sul paziente, in quanto è noto come la popolazione oncologica sia sottoposta ad un forte stress emotivo. Andare ad indagare quanto l'IE venga intaccata dalla neurotossicità legata ai farmaci può dare informazioni utili ad improntare degli interventi terapeutici e riabilitativi per aiutare i pazienti a far fronte al carico di stress emotivo che stanno affrontando; questo nell’ ottica anche di avere un impatto positivo sulla qualità di vita e sulla gestione delle fasi di malattia. La popolazione oggetto di studio è identificata in donne adulte con diagnosi di neoplasia mammaria, afferenti alle Oncologie Mediche di un ospedale regionale; complessivamente sono state contattate 113 donne con diagnosi di neoplasia mammaria di età compresa tra i 33 e i 60 anni. Di queste 65 sono risultate arruolabili se- condo i criteri di inclusione ed esclusione definiti per la partecipazione allo studio. Hanno accettato di partecipare 37 donne ed in seguito ad un drop-out sono state effettivamente valutate 36 partecipanti. 5 Sono stati misurati in quattro tempi di rilevazione (T0-baseline, T1-3 mesi, T2-6 mesi, T3-Follow up a 12 mesi) le abilità cognitive di memoria, attenzione, capacità visuospaziale e linguaggio utilizzando il test RBANS e le capacità di IE utilizzando il questionario self-report SREIS; sono inoltre state misurate quali variabili di controllo le problematiche soggettive, emozionali e comportamentali utilizzando la scala CBA-H. In generale i risultati di questo lavoro confermano quanto riportato in lettera- tura circa gli effetti negativi di chemioterapia e ormonoterapia su alcune capacità cognitive; si evidenzia in particolare non tanto un deficit sulle abilità cognitive, quanto un’interferenza sull’ effetto di apprendimento. Interessanti sono i risultati emersi dalla percezione delle capacità relative all’ intelligenza emotiva, aspetto innovativo dello studio, che, complessivamente, sembrano avere un andamento peggiorativo nelle pazienti che fanno trattamenti chemioterapici, ormonoterapici o una combinazione di entrambi. Sempre relativamente alle competenze di intelligenza emotiva è emerso come le pazienti chemiotrattate riferiscano di percepire maggiormente le emozione e di saperle meglio comprendere rispetto alle altre partecipanti, risultato inatteso rispetto alle ipotesi che andrebbe approfondito in ulteriori studi. La tesi di seguito presentata è articolata in quattro capitoli: nel primo viene fornita una descrizione di epidemiologia, eziologia, diagnosi e tipologia di trattamenti del tumore della mammella. Il secondo capitolo è focalizzato sugli aspetti psicologici interessati dalla malattia, in particolare sulle modalità di reazione emotiva e di adattamento alla diagnosi e ai trattamenti, con i loro effetti collaterali, per la neoplasia mammaria. Nel terzo capitolo viene presentata una rassegna della letteratura circa l’impatto dei trattamenti farmacologici, chemioterapia e ormonoterapia, sulle funzioni cognitive. Infine, nel quarto capitolo viene descritto il lavoro di ricerca: gli obiettivi, gli strumenti e il metodo utilizzati, le analisi statistiche svolte per la verifica delle ipotesi di lavoro, vengono inoltre dettagliati e commentati i risultati emersi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/929107
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