L’Italia iniziò la guerra nel 1915 con poche dozzine di aerei e piloti, ma durante il conflitto il crescente sviluppo di armi aeree portò alla costruzione di circa 12.000 aerei e alla formazione di 7.700 aviatori. L’ingente produzione di aerei, la selezione scientifica e l’addestramento di massa degli aviatori sono simboli della modernità della guerra. Molti agricoltori, falegnami e operai lasciarono le trincee per diventare aviatori, guidati da motivazioni molto diverse: questo intervento intende ricostruire la loro particolare esperienza di guerra, che fu anche un’inedita esperienza mediatica.

Aviatori da copertina. Dalla tecnica al mito del volo

Fabio Caffarena
2018-01-01

Abstract

L’Italia iniziò la guerra nel 1915 con poche dozzine di aerei e piloti, ma durante il conflitto il crescente sviluppo di armi aeree portò alla costruzione di circa 12.000 aerei e alla formazione di 7.700 aviatori. L’ingente produzione di aerei, la selezione scientifica e l’addestramento di massa degli aviatori sono simboli della modernità della guerra. Molti agricoltori, falegnami e operai lasciarono le trincee per diventare aviatori, guidati da motivazioni molto diverse: questo intervento intende ricostruire la loro particolare esperienza di guerra, che fu anche un’inedita esperienza mediatica.
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