Il tema delle reti intelligenti connoterà nell'immediato futuro la produzione e la distribuzione dell’energia elettrica, integrando in modi efficaci e sostenibili l’energia concentrata nelle grandi centrali con quella distribuita alimentata da fonti rinnovabili, da consumare in modo flessibile e intelligente. Nei programmi di riqualificazione urbana, tuttavia, la città storica non è stata fino ad ora oggetto di significativa sperimentazione: un uso intelligente dell’energia potrebbe essere rivolto al costruito antico e agli spazi aperti, al risparmio energetico per il riscaldamento e il raffrescamento (soprattutto del patrimonio pubblico), alla possibile autonoma produzione al suo stesso interno o intorno (micro-generazione diffusa). Il passaggio di scala dal singolo edificio a un segmento più ampio di patrimonio costruito, sia esso un distretto culturale, una parte di tessuto urbano consolidato o un intero paesaggio, costituisce d’altra parte un’ulteriore e non minore sfida per la ricerca contemporanea. Tale spostamento di visuale apre a problemi di natura ancora più complessa tra i quali vi sono le possibili risposte alle domande di approvvigionamento energetico, oltre che alla sua corretta gestione, processi entro i quali la Pubblica Amministrazione gioca certo un ruolo fondamentale. Nuove strategie per l’illuminazione pubblica, sistemi di teleriscaldamento, di co-generazione distribuita, di gestione intelligente dell’energia, di produzione con integrazione di fonti rinnovabili sono temi che, ormai da tempo, costituiscono specifiche applicazioni dei programmi per le “Smart city” ma, fino ad ora, non hanno avuto concreta sperimentazione sul patrimonio storico e culturale.

Miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici storici. Uno studio di fattibilità per il completo riuso dell’Albergo dei Poveri di Genova

FRANCO, GIOVANNA;CARTESEGNA, MARCO
2017-01-01

Abstract

Il tema delle reti intelligenti connoterà nell'immediato futuro la produzione e la distribuzione dell’energia elettrica, integrando in modi efficaci e sostenibili l’energia concentrata nelle grandi centrali con quella distribuita alimentata da fonti rinnovabili, da consumare in modo flessibile e intelligente. Nei programmi di riqualificazione urbana, tuttavia, la città storica non è stata fino ad ora oggetto di significativa sperimentazione: un uso intelligente dell’energia potrebbe essere rivolto al costruito antico e agli spazi aperti, al risparmio energetico per il riscaldamento e il raffrescamento (soprattutto del patrimonio pubblico), alla possibile autonoma produzione al suo stesso interno o intorno (micro-generazione diffusa). Il passaggio di scala dal singolo edificio a un segmento più ampio di patrimonio costruito, sia esso un distretto culturale, una parte di tessuto urbano consolidato o un intero paesaggio, costituisce d’altra parte un’ulteriore e non minore sfida per la ricerca contemporanea. Tale spostamento di visuale apre a problemi di natura ancora più complessa tra i quali vi sono le possibili risposte alle domande di approvvigionamento energetico, oltre che alla sua corretta gestione, processi entro i quali la Pubblica Amministrazione gioca certo un ruolo fondamentale. Nuove strategie per l’illuminazione pubblica, sistemi di teleriscaldamento, di co-generazione distribuita, di gestione intelligente dell’energia, di produzione con integrazione di fonti rinnovabili sono temi che, ormai da tempo, costituiscono specifiche applicazioni dei programmi per le “Smart city” ma, fino ad ora, non hanno avuto concreta sperimentazione sul patrimonio storico e culturale.
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