Con la firma dell'Accordo di Parigi adottato nel dicembre 2015, si è aperta sul clima una riflessione ampia, legata alla necessità di ulteriormente rafforzare il sistema normativo, economico, sociale e politico per cercare di raggiungere gli obiettivi ivi stabiliti con riferimento alla riduzione delle emissioni nell'atmosfera. Com'è noto, da tempo l'UE si è dotata di regole proprie, certamente coerenti, ma invero più ambiziose ed efficaci, rispetto a quelle previste nell'Accordo di Parigi. Ma è altrettanto noto che spetta poi agli Stati membri individuare le politiche attraverso le quali contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei e internazionali in questo campo. E' dunque in questa prospettiva che si rende necessario, e doveroso, tentare un'analisi delle diverse iniziative intraprese a tal fine, con specifico riferimento al settore dei trasporti. In quest'ottica, all'interno della cattedra Jean Monnet in EU Environmental Law e con la collaborazione della Società Italiana di Politica dei Trasporti (SIPOTRA), si è organizzato il Convegno "Trasporti e Cambiamenti Climatici", tenutosi a Genova il 6 maggio 2016, del quale la presente pubblicazione raccoglie i principali contributi. In coerenza con gli obiettivi della cattedra, il Convegno ha avuto un'impostazione multidisciplinare. Così, sul piano economico, si sono analizzati gli aspetti relativi all'ottimizzazione dei costi ambientali, all'impatto ambientale del cambio modale e il suo rapporto con il miglioramento tecnologico, all'efficacia, in termini di costi/benefici ambientali, secondo diversi livelli di efficienza, di altri strumenti quali il cd. road pricing e la pedonalizzazione urbana. Peraltro, come confermato dai più recenti documenti della Commissione, l'analisi economica non può esaurire le discussioni relative all'impatto del trasporto sulle esigenze di sviluppo sostenibile. Così, accanto agli aspetti economici, si è tenuto conto anche del rapporto tra le diverse soluzioni di trasporto e la tutela di altre esigenze sociali, quali la mobilità e la coesione sociale, nonché il godimento dei diritti fondamentali dell'individuo. Uno spazio specifico è stato dedicato alle misure già adottate dal Governo italiano in questa prospettiva. Inoltre, si è analizzato il legame tra il miglioramento dell'efficienza ambientale del trasporto e il miglioramento della mobilità dei traffici, ad esempio attraverso l'utilizzo delle tecnologie satellitari, rese disponibili anche grazie ai programmi realizzati dall'Agenzia Spaziale Europea. La parte conclusiva della giornata di studi si è concentrata su tematiche specifiche, con particolare riferimento al settore del trasporto marittimo e aereo alla prova dei cambiamenti climatici: il regime giuridico della riduzione delle emissioni nei porti, nell'aviazione civile, nel settore della logistica nel suo complesso, con uno sguardo anche allo sviluppo delle cd. nuove vie del commercio internazionale. Non si è invece potuto prendere in considerazione il tema da un punto di vista "rovesciato", ossia quello dell'impatto dei cambiamenti climatici sui trasporti, che resta estremamente rilevante per la vita dei cittadini. Basti pensare, al riguardo, ai danni alle infrastrutture e ai sistemi di trasporto derivanti dai sempre più frequenti fenomeni atmosferici estremi. Ma questi argomenti devono e auspicabilmente potranno essere ulteriormente studiati per coprire l'insieme delle problematiche legate al rapporto tra cambiamento climatico e trasporti. Il volume si compone di una parte contenente alcune relazioni scritte e di un'Appendice contenente alcuni contributi sotto forma di presentazione. La video-riproduzione di tutti gli interventi al Convegno e ulteriori materiali rilevanti sono reperibili sul sito internet della Cattedra Jean Monnet in EU Environmental Law dell'Università degli Studi di Genova: http://www.jmc-env.unige.it.
Cambiamenti climatici e trasporti. Un approccio interdisciplinare
MUNARI, FRANCESCO
2017-01-01
Abstract
Con la firma dell'Accordo di Parigi adottato nel dicembre 2015, si è aperta sul clima una riflessione ampia, legata alla necessità di ulteriormente rafforzare il sistema normativo, economico, sociale e politico per cercare di raggiungere gli obiettivi ivi stabiliti con riferimento alla riduzione delle emissioni nell'atmosfera. Com'è noto, da tempo l'UE si è dotata di regole proprie, certamente coerenti, ma invero più ambiziose ed efficaci, rispetto a quelle previste nell'Accordo di Parigi. Ma è altrettanto noto che spetta poi agli Stati membri individuare le politiche attraverso le quali contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei e internazionali in questo campo. E' dunque in questa prospettiva che si rende necessario, e doveroso, tentare un'analisi delle diverse iniziative intraprese a tal fine, con specifico riferimento al settore dei trasporti. In quest'ottica, all'interno della cattedra Jean Monnet in EU Environmental Law e con la collaborazione della Società Italiana di Politica dei Trasporti (SIPOTRA), si è organizzato il Convegno "Trasporti e Cambiamenti Climatici", tenutosi a Genova il 6 maggio 2016, del quale la presente pubblicazione raccoglie i principali contributi. In coerenza con gli obiettivi della cattedra, il Convegno ha avuto un'impostazione multidisciplinare. Così, sul piano economico, si sono analizzati gli aspetti relativi all'ottimizzazione dei costi ambientali, all'impatto ambientale del cambio modale e il suo rapporto con il miglioramento tecnologico, all'efficacia, in termini di costi/benefici ambientali, secondo diversi livelli di efficienza, di altri strumenti quali il cd. road pricing e la pedonalizzazione urbana. Peraltro, come confermato dai più recenti documenti della Commissione, l'analisi economica non può esaurire le discussioni relative all'impatto del trasporto sulle esigenze di sviluppo sostenibile. Così, accanto agli aspetti economici, si è tenuto conto anche del rapporto tra le diverse soluzioni di trasporto e la tutela di altre esigenze sociali, quali la mobilità e la coesione sociale, nonché il godimento dei diritti fondamentali dell'individuo. Uno spazio specifico è stato dedicato alle misure già adottate dal Governo italiano in questa prospettiva. Inoltre, si è analizzato il legame tra il miglioramento dell'efficienza ambientale del trasporto e il miglioramento della mobilità dei traffici, ad esempio attraverso l'utilizzo delle tecnologie satellitari, rese disponibili anche grazie ai programmi realizzati dall'Agenzia Spaziale Europea. La parte conclusiva della giornata di studi si è concentrata su tematiche specifiche, con particolare riferimento al settore del trasporto marittimo e aereo alla prova dei cambiamenti climatici: il regime giuridico della riduzione delle emissioni nei porti, nell'aviazione civile, nel settore della logistica nel suo complesso, con uno sguardo anche allo sviluppo delle cd. nuove vie del commercio internazionale. Non si è invece potuto prendere in considerazione il tema da un punto di vista "rovesciato", ossia quello dell'impatto dei cambiamenti climatici sui trasporti, che resta estremamente rilevante per la vita dei cittadini. Basti pensare, al riguardo, ai danni alle infrastrutture e ai sistemi di trasporto derivanti dai sempre più frequenti fenomeni atmosferici estremi. Ma questi argomenti devono e auspicabilmente potranno essere ulteriormente studiati per coprire l'insieme delle problematiche legate al rapporto tra cambiamento climatico e trasporti. Il volume si compone di una parte contenente alcune relazioni scritte e di un'Appendice contenente alcuni contributi sotto forma di presentazione. La video-riproduzione di tutti gli interventi al Convegno e ulteriori materiali rilevanti sono reperibili sul sito internet della Cattedra Jean Monnet in EU Environmental Law dell'Università degli Studi di Genova: http://www.jmc-env.unige.it.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.