La città di Nora (CA) sorge come “tendopoli” fenicia per trasformarsi all’iniziodel V sec. a.C. in un vero e proprio abitato che si articola in diversi quartieri, i cui limiti vengono indicati dalle aree sacre e dalla zona artigianale. Con l’età augustea, ma specialmente tra la fine del II ed il IIIsec. d.C. si monumentalizza e si interfaccia con il contado. Dopo un periodo di crisi (prima metà del V sec. d.C.) riprende vitalità sotto il dominio dei Vandali per poi contrarsi di nuovo durante la dominazione bizantina fino adessere abbandonata con l’arrivo dei Saraceni (metà dell’VIII sec. d.C.).

Indicatori di limiti urbani: il caso di Nora

GIANNATTASIO, BIANCA MARIA
2017-01-01

Abstract

La città di Nora (CA) sorge come “tendopoli” fenicia per trasformarsi all’iniziodel V sec. a.C. in un vero e proprio abitato che si articola in diversi quartieri, i cui limiti vengono indicati dalle aree sacre e dalla zona artigianale. Con l’età augustea, ma specialmente tra la fine del II ed il IIIsec. d.C. si monumentalizza e si interfaccia con il contado. Dopo un periodo di crisi (prima metà del V sec. d.C.) riprende vitalità sotto il dominio dei Vandali per poi contrarsi di nuovo durante la dominazione bizantina fino adessere abbandonata con l’arrivo dei Saraceni (metà dell’VIII sec. d.C.).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/870413
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