Le ultime analisi scientifiche elaborate a diversi livelli pongono, con evidente urgenza, il duplice problema dell’esauribilità delle risorse e delle modificazioni apportate dall’uomo alle componenti ambientali. L’attuale modello globale di crescita sta conducendo al rapido avvicinarsi sia alle soglie di esaurimento delle risorse (almeno di quelle che abbiamo ampiamente utilizzato negli ultimi due secoli) sia alle soglie di irreversibilità delle condizioni ambientali di molti ecosistemi. L’acuirsi della crisi ambientale, inoltre, va di pari passo con la crescita degli squilibri sia tra le varie aree del Pianeta che all’interno stesso di ciascuna regione, attraversando città e territori. In questo quadro la questione della sostenibilità si pone in modi inediti. Rispetto ad essa si sono avviati, negli ultimi anni, due grandi movimenti dai quali sta prendendo corpo quello che sembra potersi individuare come un insieme di nuove visioni per la sostenibilità. Il primo di questi, a scala globale, affronta la questione del cambiamento climatico che è la manifestazione di un uso distorto e insostenibile delle risorse planetarie. Nella varietà degli approcci, i nuovi modelli (decarbonizzazione, dematerializzazione, conservazione della biodiversità) hanno arricchito il quadro degli strumenti per la gestione e la valutazione dell’ambiente, in parte innovando gli apparati teorico-metodologi dell’economia ambientale e dell’economia ecologica. A scala locale invece, un insieme di nuovi approcci si orientano a promuovere forme di sostenibilità “dal basso” che hanno l’obiettivo del miglioramento delle condizioni socioambientali urbane e regionali. In questo senso, le due visioni possono essere viste come integrabili e, d’altra parte, le filosofie che le animano fanno riferimento ad uno sfondo comune. Economia circolare, blue economy, metabolismo urbano, servizi ecosistemici e resilienza urbana costituiscono altrettanti nuovi potenziali paradigmi per la sostenibilità che configurano un nuovo approccio ai temi della sostenibilità che potrebbero promuovere una transizione verso economie e società più sostenibili.

Visioni della sostenibilità. Politiche ambientali e strumenti di valutazione

LOMBARDINI, GIAMPIERO
2016-01-01

Abstract

Le ultime analisi scientifiche elaborate a diversi livelli pongono, con evidente urgenza, il duplice problema dell’esauribilità delle risorse e delle modificazioni apportate dall’uomo alle componenti ambientali. L’attuale modello globale di crescita sta conducendo al rapido avvicinarsi sia alle soglie di esaurimento delle risorse (almeno di quelle che abbiamo ampiamente utilizzato negli ultimi due secoli) sia alle soglie di irreversibilità delle condizioni ambientali di molti ecosistemi. L’acuirsi della crisi ambientale, inoltre, va di pari passo con la crescita degli squilibri sia tra le varie aree del Pianeta che all’interno stesso di ciascuna regione, attraversando città e territori. In questo quadro la questione della sostenibilità si pone in modi inediti. Rispetto ad essa si sono avviati, negli ultimi anni, due grandi movimenti dai quali sta prendendo corpo quello che sembra potersi individuare come un insieme di nuove visioni per la sostenibilità. Il primo di questi, a scala globale, affronta la questione del cambiamento climatico che è la manifestazione di un uso distorto e insostenibile delle risorse planetarie. Nella varietà degli approcci, i nuovi modelli (decarbonizzazione, dematerializzazione, conservazione della biodiversità) hanno arricchito il quadro degli strumenti per la gestione e la valutazione dell’ambiente, in parte innovando gli apparati teorico-metodologi dell’economia ambientale e dell’economia ecologica. A scala locale invece, un insieme di nuovi approcci si orientano a promuovere forme di sostenibilità “dal basso” che hanno l’obiettivo del miglioramento delle condizioni socioambientali urbane e regionali. In questo senso, le due visioni possono essere viste come integrabili e, d’altra parte, le filosofie che le animano fanno riferimento ad uno sfondo comune. Economia circolare, blue economy, metabolismo urbano, servizi ecosistemici e resilienza urbana costituiscono altrettanti nuovi potenziali paradigmi per la sostenibilità che configurano un nuovo approccio ai temi della sostenibilità che potrebbero promuovere una transizione verso economie e società più sostenibili.
2016
9788891750761
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/855137
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