The Act introduces a voluntary disclosure programme in the Italian tax system, in order to prevent the fictitious transfer of tax residence abroad and the unlawful transfer or possession of assets abroad. Therefore, the subjects that own undeclared activities or assets abroad infringe the “tax monitoring” regulations on the disclosure of such assets, have the chance to legalize the situation through the payment of the taxes due and reduced tax administrative penalties.

Il provvedimento introduce nell’ordinamento fiscale italiano la disciplina della collaborazione volontaria – la c.d. voluntary disclosure – allo scopo di contrastare fenomeni di evasione fiscale consistenti nell’allocazione fittizia della residenza fiscale all’estero e nell’illecito trasferimento o detenzione all’estero di attività che producono reddito. I soggetti, pertanto, che sono titolari di attività e di beni all’estero e ne hanno omesso la dichiarazione in Italia, contravvenendo alle norme in materia di monitoraggio fiscale, possono così sanare la propria posizione nei confronti dell’Era­rio pagando, senza possibilità di compensazione fiscale, l’intero ammontare delle imposte dovute e le sanzioni in misura ridotta.

La voluntary disclosure nei rapporti tributari fra principi generali e interventi legislastivi

MARONGIU, PAOLA
2015-01-01

Abstract

The Act introduces a voluntary disclosure programme in the Italian tax system, in order to prevent the fictitious transfer of tax residence abroad and the unlawful transfer or possession of assets abroad. Therefore, the subjects that own undeclared activities or assets abroad infringe the “tax monitoring” regulations on the disclosure of such assets, have the chance to legalize the situation through the payment of the taxes due and reduced tax administrative penalties.
2015
Il provvedimento introduce nell’ordinamento fiscale italiano la disciplina della collaborazione volontaria – la c.d. voluntary disclosure – allo scopo di contrastare fenomeni di evasione fiscale consistenti nell’allocazione fittizia della residenza fiscale all’estero e nell’illecito trasferimento o detenzione all’estero di attività che producono reddito. I soggetti, pertanto, che sono titolari di attività e di beni all’estero e ne hanno omesso la dichiarazione in Italia, contravvenendo alle norme in materia di monitoraggio fiscale, possono così sanare la propria posizione nei confronti dell’Era­rio pagando, senza possibilità di compensazione fiscale, l’intero ammontare delle imposte dovute e le sanzioni in misura ridotta.
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