Il contributo intende presentare, secondo la logica ed i modelli della progettazione educativa, una riflessione in merito alle differenze di genere nei processi e contesti di pena con particolare attenzione alle madri con figli molto piccoli. Durante la detenzione lo spazio ed il tempo dei progetti devono essere riorganizzati, in virtù della pena (dimensione personale) e del luogo (dimensione sociale). In particolare si presenterà uno studio di caso per sostenere l’evoluzione degli interventi educativi a sostegno delle norme specifiche del settore.

Progetto di vita e progettazione educative in dialogo: essere madre in contesti di detenzione

TRAVERSO, ANDREA;
2016-01-01

Abstract

Il contributo intende presentare, secondo la logica ed i modelli della progettazione educativa, una riflessione in merito alle differenze di genere nei processi e contesti di pena con particolare attenzione alle madri con figli molto piccoli. Durante la detenzione lo spazio ed il tempo dei progetti devono essere riorganizzati, in virtù della pena (dimensione personale) e del luogo (dimensione sociale). In particolare si presenterà uno studio di caso per sostenere l’evoluzione degli interventi educativi a sostegno delle norme specifiche del settore.
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