Considering the widespread ageing process of population, early recognition of frailty among elderly people becomes a priority of public health, stressing the need of adopting adequate preventive screening tools able to grasp both clinical and social complexity behind the health conditions in later life stages (Metzelthin et al. 2010). Indeed, recent studies (Ferrucci et al. 2005; Packard et al. 2012; Alley - Crimmins 2013), focusing on social determinants (economic conditions, status, social capital, behaviours) of individual health among the elderly, have pointed out the multidimensional nature of elderly frailty. The present paper focuses on the results of a survey conducted on a sample of over 500 Genoese elderly respondents. Aiming to adopt an appropriate methodological approach for evaluating in a multidimensional perspective the frailty in the ageing process, the study represents the first application in Italy of the Frail Scale (Morley et al. 2012), thus introducing an effective selfreport tool for health screening and combining it with other tools aimed to observe social factors related to adequate conditions of socio-economic and cultural integration of elderly people in contemporary society. Key words: frailty, ageing, risk assessment, disability, inequalities.

La fragilità tra la popolazione anziana, specie quando aggravata nella non autosufficienza per disabilità e declino cognitivo, è fenomeno destinato a rappresentare una minaccia crescente per i sistemi sociosanitari già in affanno, particolarmente in Italia (Gori e Pelliccia, 2013). A riguardo, ricerche più recenti hanno dimostrato l’importanza delle determinanti sociali della salute individuale tra gli anziani (Packard et al, 2012; Deeming, 2013), evidenziando come la fragilità nei processi d’invecchiamento nasca sempre più dall’ibridazione di molteplici fattori generativi che collegano le condizioni di salute dell’anziano alla sua condizione socioeconomica (Lievre et al., 2008), alla perdita di ruolo sociale (Cesareo, 2009; Pugliese, 2011), alla frequenza e alla qualità delle relazioni (Seeman e McEwen, 1996; Mirovsky, 1998), agli stili di vita (Ferrucci et al., 2005) e persino agli orientamenti valoriali sottostanti (Poli, 2012; 2014). Proprio in ragione del diffuso invecchiamento demografico, il riconoscimento precoce della fragilità negli anziani costituisce obiettivo prioritario tanto come questione di salute pubblica, quanto sul piano metodologico, divenendo sempre più urgente dotarsi di adeguati strumenti di screening, capaci di cogliere in misura diffusa la profonda multidimensionalità del fenomeno stesso (Metzelthin et al., 2010). A tal proposito, il presente contributo si focalizza sui risultati di una survey condotta su un campione di oltre 500 anziani genovesi. Con l’obiettivo di realizzare appropriati strumenti metodologici per valutare la fragilità nei processi d’invecchiamento in una prospettiva multidimensionale, lo studio costituisce la prima applicazione in Italia della scala di Morley (2012), introducendo così un efficace strumento self report sulle condizioni di salute e combina lo stesso con altre scale volte a cogliere la fragilità nelle condizioni socioeconomiche, nelle relazioni, nella disponibilità e nell’accesso ai servizi, nonché rispetto ai diversi orientamenti che caratterizzano i processi d’invecchiamento nella società contemporanea.

Fragilità di salute e fattori socioeconomici nei processi d’invecchiamento. I risultati di una prima applicazione della scala FRAIL in Italia

POLI, STEFANO
2015-01-01

Abstract

Considering the widespread ageing process of population, early recognition of frailty among elderly people becomes a priority of public health, stressing the need of adopting adequate preventive screening tools able to grasp both clinical and social complexity behind the health conditions in later life stages (Metzelthin et al. 2010). Indeed, recent studies (Ferrucci et al. 2005; Packard et al. 2012; Alley - Crimmins 2013), focusing on social determinants (economic conditions, status, social capital, behaviours) of individual health among the elderly, have pointed out the multidimensional nature of elderly frailty. The present paper focuses on the results of a survey conducted on a sample of over 500 Genoese elderly respondents. Aiming to adopt an appropriate methodological approach for evaluating in a multidimensional perspective the frailty in the ageing process, the study represents the first application in Italy of the Frail Scale (Morley et al. 2012), thus introducing an effective selfreport tool for health screening and combining it with other tools aimed to observe social factors related to adequate conditions of socio-economic and cultural integration of elderly people in contemporary society. Key words: frailty, ageing, risk assessment, disability, inequalities.
2015
La fragilità tra la popolazione anziana, specie quando aggravata nella non autosufficienza per disabilità e declino cognitivo, è fenomeno destinato a rappresentare una minaccia crescente per i sistemi sociosanitari già in affanno, particolarmente in Italia (Gori e Pelliccia, 2013). A riguardo, ricerche più recenti hanno dimostrato l’importanza delle determinanti sociali della salute individuale tra gli anziani (Packard et al, 2012; Deeming, 2013), evidenziando come la fragilità nei processi d’invecchiamento nasca sempre più dall’ibridazione di molteplici fattori generativi che collegano le condizioni di salute dell’anziano alla sua condizione socioeconomica (Lievre et al., 2008), alla perdita di ruolo sociale (Cesareo, 2009; Pugliese, 2011), alla frequenza e alla qualità delle relazioni (Seeman e McEwen, 1996; Mirovsky, 1998), agli stili di vita (Ferrucci et al., 2005) e persino agli orientamenti valoriali sottostanti (Poli, 2012; 2014). Proprio in ragione del diffuso invecchiamento demografico, il riconoscimento precoce della fragilità negli anziani costituisce obiettivo prioritario tanto come questione di salute pubblica, quanto sul piano metodologico, divenendo sempre più urgente dotarsi di adeguati strumenti di screening, capaci di cogliere in misura diffusa la profonda multidimensionalità del fenomeno stesso (Metzelthin et al., 2010). A tal proposito, il presente contributo si focalizza sui risultati di una survey condotta su un campione di oltre 500 anziani genovesi. Con l’obiettivo di realizzare appropriati strumenti metodologici per valutare la fragilità nei processi d’invecchiamento in una prospettiva multidimensionale, lo studio costituisce la prima applicazione in Italia della scala di Morley (2012), introducendo così un efficace strumento self report sulle condizioni di salute e combina lo stesso con altre scale volte a cogliere la fragilità nelle condizioni socioeconomiche, nelle relazioni, nella disponibilità e nell’accesso ai servizi, nonché rispetto ai diversi orientamenti che caratterizzano i processi d’invecchiamento nella società contemporanea.
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