L’articolo si propone di esaminare un momento tardo ma vivace per contenuti e interpreti della polemica sul Romanticismo, concentrandosi sullo scontro culturale e ideologico tra Giuseppe Mazzini, critico letterario esordiente sulle pagine dell’«Indicatore genovese», e il padre barnabita Giovan Battista Spotorno, ispiratore del «Giornale ligustico» e intellettuale di punta del conservatorismo cattolico ligure. Infiammata da giudizi di segno opposto riguardo al romanzo storico e alle opere di Manzoni e Guerrazzi, la polemica trascende presto l’aspetto letterario per assumere finalità politiche e sociali talmente evidenti da indurre le autorità di governo a chiudere il giornale mazziniano a meno di un anno dalla sua fondazione. The article enquires a late but intense period of the discussion about Romanticism and it focuses on the cultural and ideological gap between Giuseppe Mazzini, young reviewer on the «Indicatore genovese», and Giovan Battista Spotorno, promoter of the «Giornale ligustico» and main representative of the catholic and conservative culture in Genoa. The discussion is defined by different opinions about the genre of the historical novel and about Manzoni’s and Guerrazzi’s works, but soon it acquires a political and social goal that inspires the Government to close down the Mazzinian journal.

La polemica sul Romanticismo tra Mazzini e Spotorno

BELTRAMI, LUCA
2016-01-01

Abstract

L’articolo si propone di esaminare un momento tardo ma vivace per contenuti e interpreti della polemica sul Romanticismo, concentrandosi sullo scontro culturale e ideologico tra Giuseppe Mazzini, critico letterario esordiente sulle pagine dell’«Indicatore genovese», e il padre barnabita Giovan Battista Spotorno, ispiratore del «Giornale ligustico» e intellettuale di punta del conservatorismo cattolico ligure. Infiammata da giudizi di segno opposto riguardo al romanzo storico e alle opere di Manzoni e Guerrazzi, la polemica trascende presto l’aspetto letterario per assumere finalità politiche e sociali talmente evidenti da indurre le autorità di governo a chiudere il giornale mazziniano a meno di un anno dalla sua fondazione. The article enquires a late but intense period of the discussion about Romanticism and it focuses on the cultural and ideological gap between Giuseppe Mazzini, young reviewer on the «Indicatore genovese», and Giovan Battista Spotorno, promoter of the «Giornale ligustico» and main representative of the catholic and conservative culture in Genoa. The discussion is defined by different opinions about the genre of the historical novel and about Manzoni’s and Guerrazzi’s works, but soon it acquires a political and social goal that inspires the Government to close down the Mazzinian journal.
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