L’architettura debole, o temporanea, riferita alla dimensione dell’abitare, è il focus di questo testo che interpreta il tema del riciclo – campo di indagine del volume The Unnecessary Recycling nell’ambito del PRIN 2013|2017 Re-Cycle Italy - come atto installativo reversibile affidato alle configurazioni instabili degli interni, non soltanto domestici. L’elogio dell’effimero, inteso come strategia che recupera attraverso il progetto, che è a sua volta recuperabile, viene visualizzato attraverso scenari che declinano con modalità differenti la provvisorietà, l’adattabilità, la mobilità, il riuso, scardinando dicotomie quali in-out, mini-maxi, assoluto-relativo, temporaneo-duraturo, leggero-pesante, presente-assente, hard-soft. A partire dagli oggetti, alle case, fino alle città: tre ordini di grandezze distinti, accomunati da sperimentazioni all’insegna della leggerezza, qualità che trova la propria espressione attraverso una materialità altra che comprende cartone, plastica riciclata, legno, tessuto. Mettendo insieme l’istanza progettuale dell’architettura degli interni, con quella immaginifica dell’allestimento.

Identity vs Interior Design. Derive e derivazioni degli interni domestici

VALENTI, ALESSANDRO
2015-01-01

Abstract

L’architettura debole, o temporanea, riferita alla dimensione dell’abitare, è il focus di questo testo che interpreta il tema del riciclo – campo di indagine del volume The Unnecessary Recycling nell’ambito del PRIN 2013|2017 Re-Cycle Italy - come atto installativo reversibile affidato alle configurazioni instabili degli interni, non soltanto domestici. L’elogio dell’effimero, inteso come strategia che recupera attraverso il progetto, che è a sua volta recuperabile, viene visualizzato attraverso scenari che declinano con modalità differenti la provvisorietà, l’adattabilità, la mobilità, il riuso, scardinando dicotomie quali in-out, mini-maxi, assoluto-relativo, temporaneo-duraturo, leggero-pesante, presente-assente, hard-soft. A partire dagli oggetti, alle case, fino alle città: tre ordini di grandezze distinti, accomunati da sperimentazioni all’insegna della leggerezza, qualità che trova la propria espressione attraverso una materialità altra che comprende cartone, plastica riciclata, legno, tessuto. Mettendo insieme l’istanza progettuale dell’architettura degli interni, con quella immaginifica dell’allestimento.
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