La "funzione" del grigio

Parafrasando Henry Ford : “ Any colour , so long as it’s black,” possiamo dire “ Any colour , so long as it’s grey” e “Datemi una città purchè sia Genova”. Genova città di pietra e di acqua, dove il colore del mare diventa colore della pietra, dove tutti i colori si mescolano in un equilibrio assoluto per dare origine all’equazione : grigio uguale sommatoria di colori. Grigio come risultato di proporzioni diverse di bianco e nero: grigio = bianco + nero. Il passaggio dai neri ai grigi è breve: un po’ di bianco in più. Il passaggio dal grigio al colore è molto complesso: è una combinazione di proporzioni con risultati assai diversi. “Datemi Genova” e avremo l’immagine di questi passaggi. Genova città grigia e città colorata. Vista dall’alto grigia ma colorata in prospetti, interni e percorsi. Solo ocre, gialli e rossi ma non gli azzurri e i verdi che già si trovano nello scenario naturale della città. Sottraendo dal grigio la gamma dei colori caldi rimangono i colori freddi e questi ultimi, sommati ai colori caldi riportano al grigio. E il cerchio si chiude come un percorso cromatico cha dal grigio torna al grigio. Il grigio come sfondo ideale che tutto sfuma e attenua e nel contempo esalta ogni colore. La presenza costante di questo “non colore” nello scenario cittadino genovese ci porta a considerare: - i materiali (pietra, ardesia, ciottolati, graniglie, mattonate,…) - la scelta del materiale in relazione al colore (simbologia dei colori) - l’applicazione delle teorie di Itten e Albers in prospetti di palazzi e pavimentazioni -interessanti similitudini tra Genova, Venezia e Amsterdam.